Ne erano state richieste 500, sulla base della popolazione della regione: sono state invece 1.173 le firme raccolte in estate dall'associazione Valle Virtuosa in Valle d'Aosta a favore della legge Rifiuti Zero e consegnate alla Camera dei deputati insieme alle altre 79.000 raccolte nel resto d'Italia, per chidere l'avvio dell'iter parlamentare sulla norma ecologica.
Lo ha riferito nel corso di una conferenza stampa svoltasi ad Aosta Jeanne Cheillon, presidente di Vallevirtuosa VdA. Manuela Bergamasco, membro del direttivo, ha precisato che la raccolta di firme “è andata al di là delle aspettative, segno che la coscienza dei valdostani sta cambiando; adesso tocca alla politica dare un segnale, a quasi un anno dal referendum con cui è stato bocciato il pirogassificatore, nessuna scelta concreta è stata fatta in Valle per andare verso una gestione virtuosa dei rifiuti”. Secondo Valle Virtuosa la nostra regione “avrebbe tutti numeri per diventare un modello per il resto d'Italia”.
Nel corso della conferenza è stata ricordata la proiezione del film 'Trashed' sabato 5 ottobre alle 21 al teatro Giacosa di Aosta, “sconsigliata ai bambini per via di alcune scese realmente impressionanti sugli effetti della diossina – hanno spiegato Cheillon e Bergamasco – ma imperdibile per chi vuole capire quali possono essere i reali e irreparabili danni di una cattiva gestione dei rifiuti”.





