Conti pubblici trasparenti e alla 'portata di consigliere': è stata approvata all'unanimità dal Consiglio regionale, la mozione che impegna il Presidente della Giunta a illustrare alla Commissione consiliare competente la reale situazione economica e finanziaria della Regione. Il testo, firmato da tutti i gruppi di opposizione (Uvp, Alpe, M5S, Pd-SinistraVdA), è stato illustrato dal consigliere dell'Union Valdotaine Progressiste, Laurent Viérin.
“In uno scenario di crisi generale e di riduzione delle risorse – ha detto Vierin - crediamo necessario avere un quadro ben preciso delle disponibilità della Regione, sia per quanto riguarda la liquidità attuale che quella futura (bilancio 2014 e nel triennio), con riferimento ai fondi strutturali, ai trasferimenti nazionali e alle risorse utilizzate in gestione speciale”.
Una volta fatta chiarezza, le opposizioni considerano fondamentale “rivisitare gli indirizzi di pianificazione economica e finanziaria alla luce anche delle previsioni e dell'evoluzione delle norme che regolano i conti della pubblica amministrazione: l'importanza che le scelte sugli investimenti e le risorse avranno sul futuro della nostra comunità richiedono una condivisione delle linee strategiche con tutte le forze politiche presenti in Consiglio Valle, al fine di evitare che scelte di importanza vitale per il futuro della Valle d'Aosta siano adottate unilateralmente e da una sola persona, come avvenuto nell'anno trascorso, quando è stato deciso a tavolino sul come e dove spalmare i fondi regionali”. Una convergenza “permetterebbe di uscire da certi paradossi, per cui certi settori godevano di abbondante finanziamento ed altri erano in sofferenza”.
L'assessore al Bilancio e finanze, Mauro Baccega, ha affermato “di essere disponibile a confrontarsi con le forze di opposizione sulle linee strategiche per la definizione del bilancio 2014 e nel triennio. Chiede una proroga del termine indicato per il confronto in Commissione, portando a 30 i giorni necessari per verificare l'entità delle entrate e conoscere le modalità del patto di stabilità”.
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