POLITICA - 25 settembre 2013, 08:15

CASINO: Lo scempio impunito

CASINO: Lo scempio impunito

C'è grande stupore e anche un po' di sdegno, a seguito del sopralluogo al complesso del GH Billia e Casinò per verificare i lavori eseguiti. Stupore, in parte, per l'atteggiamento supponente dell'Amministratore unico, in qualche frangente, ma anche nel vedere tanti sprechi.

Siamo convinti che certi lavori andassero fatti a Saint-Vincent, ed in tanti condividiamo un piano di rilancio della Casa da gioco. Ma lavori da importi folli, per i quali sono già stati concessi 50 milioni di € dalla Regione e prelevati da CVA, e a cui si aggiungono oggi 10 milioni, che nel complesso vedranno un investimento totale di 90 milioni, ci sembrano veramente troppi. Per non dire uno scempio. Soprattutto rapportati al momento che stiamo vivendo. Milioni prelevati dalle casse regionali, che attraverso Finaosta, CVA o direttamente dalle casse regionali, si aggiungono ai 200 della funivia del Bianco, e ad alcune centinaia di milioni utilizzati per l'Università, la diga di Valgrisenche, il palazzetto dell'autoporto ed altre grandi opere. Grandi opere che ingesseranno il bilancio regionale per i prossimi 20 anni e che ci fanno capire dove sono finiti i soldi dei valdostani.

Nelle grandi opere e negli interessi di qualcuno. E scempio, soprattutto, ci paiono, questi 10 milioni e a ciò che saranno destinati. Fondi per lavori "non preventivati". Termine che fa sorridere. E ci si chiede chi sia all'origine di una previsione errata di 10 milioni e chi ne risponda. Ma il paradosso è che chi ne dovrebbe rispondere è chi invece, in realtà, beneficerà di questi ulteriori lavori con parcelle in aumento, da brivido. I professionisti, in primis. E l'impresa, poi. E al di là della discutibilità di lavori ulteriori per una cifra tale e non pensati all'origine, fanno rabbrividire l'entità di queste cifre, di parcelle e lavori. Parcelle per milioni di euro, (circa 2milioni su l'importo aggiuntivo di 10) o 532.853 euro per una cucina. Il cui acquisto non era stato previsto, tra l'altro, proprio da quei professionisti, che vedono oggi aumentare i loro compensi. Il paradosso.

O richieste milionarie da parte di chi esegue i lavori, per adeguamento prezzi per 3.300.000 e riserve per 3.500.000. Chi esegue i lavori, tra cui, guarda caso, c'è la medesima impresa che esegue lavori alla diga di Valgrisenche, alla funivia del Bianco, di maggior parte dei lavori delle principali partecipate regionali, CVA in testa. E che, oltre a Casino e Billia, pare si occuperà - in questo senso si vocifera - anche del depuratore di Derby e della Nuova Università. Lavori per centinaia di milioni.

In conclusione, oggi, secondo noi, con questi 10 milioni, assistiamo ad uno spreco assurdo che si poteva evitare, proprio mentre si chiedono sacrifici alla comunità e arrivano tagli ovunque. Allo stesso Casinò, tra l'altro, che cola a picco e licenzierà 150 dipendenti ma i cui fondi vengono sperperati in questo modo. Uno schiaffo alla decenza, mentre chiediamo sobrietà che il periodo impone, soprattutto pensando a questi milioni che indebitano il Casino per i prossimi 20 anni, attraverso l'utilizzo di fondi regionali. Debiti che, quindi, vincoleranno per decenni tutti i valdostani, per lavori non previsti. E per le grandi opere. Tutto questo mentre l'amministratore unico a palazzo tira le fila di questo scempio. Impunito. Per ora.

Laurent Vierin

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