C'è anche il 'Caseificio Ingrosso formaggi' di Bruno Bredy a Gignod, tra le decine di vittime di un gruppo di truffatori specializzati nel raggiro a danno di aziende alimentari. Ma è stato proprio il valdostano a denunciare i malviventi ai carabinieri di Cogne, che con accurate indagini sono riusciti a ricostruire il traffico di prodotti acquistati con assegni scoperti da due ditte apparentemente in regola, e da queste rivenduti in contanti a dettaglianti compiacenti.
Al produttore di Gignod i truffatori hanno comprato con regolare fattura, ma mai pagato, forme di fontina e altri formaggi per un totale di circa 22mila e 500 euro. Denunciati a piede libero per insolvenza fraudolenta e truffa (e nei loro confronti la Procura potrebbe anche iscrivere il reato di associazione per delinquere) sono cinque persone residenti nel bresciano, di cui due irreperibili (tra questi V.C., 43 anni, la 'mente' del gruppo) e una donna agli arresti domiciliari per altri reati. Dopo aver aperto due società apparentemente in regola e senza debiti, la 'Gtl' e la 'Bazar Marrakech', con sede legale a Brescia, il gruppo acquisiva i generi alimentari dagli ignari grossisti e li stoccava in due magazzini nel milanese.
Le prime forniture da poche centinaia di euro venivano regolarmente pagate per non destare sospetti, poi le società dei truffatori ritiravano sulla fiducia quantitativi di merci più consistenti rilasciando assegni di conti correnti scoperti, poi svuotavano i magazzini e si rendevano irreperibili.
Gli inquirenti hanno già individuato oltre 50 titoli di credito rilasciati a decine di commercianti (aziende vinicole, agricoltori, formaggiai) per un totale di oltre 320 mila euro.
“Questo genere di truffa è ormai alquanto consolidato in Italia”, ha spiegato il tenente colonnello dell'Arma Cesare Lenti nel corso di una conferenza stampa. Il capitano dei carabinieri Vincenzo Puzzo ha ribadito che 'la necessità di vendere i propri prodotti in questi tempi di crisi induce i commercianti ad allentare la guardia, invece è proprio questo il momento di tenere gli occhi bene aperti”.