POLITICA - 24 luglio 2013, 05:00

Bersaglio fisso e prove di ribaltone

Bersaglio fisso e prove di ribaltone

Nei centri scommesse già si stanno raccogliendo le puntate su quanto durerà la Giunta Rollandin. Il banco paga poco per le puntate su fine anno. Ciò vuol dire che il governo regionale insediato l’8 luglio ha poche chance di potere proseguire il suo cammino. Forse i bookmakers sembrano avere fiducia sulle affermazioni di Laurent Vièrin, quando a inizio luglio disse che l’avvio travagliato della legislatura e l’arrivo dei franchi tiratori, che hanno fatto rinviare l’elezione di Emily Rini alla presidenza del Consiglio, “fa intuire la valenza probabilmente balneare, o forse nemmeno, di questo Governo che sta nascendo”. Allora disse: “Si tratta dei primi screzi evidenti, dopo quelli dei corridoi di questo periodo, e quelli sui giornali di questi giorni, all'interno della maggioranza già risicata”.

All’interno dell’Uv crescono a dismisura i maldipancia. La composizione della Giunta è stata digerita da pochi. Primi fra tutti Ego Perron e Giuseppe Isabellon che, rimasti a terra, hanno formato un sodalizio che potrà avere pesanti ripercussioni sulla Giunta. Per non parlare poi di altri miracolati dalle elezioni che ritengono di non aver avuto ciò che pensano di meritarsi. E di tutto questo Rolladin pare disinteressarsi dopo avere 'imposto' la componente unionista della sua Giunta.

Solo la Stella Alpina tiene la barra a dritta e non deflette dalla sue richieste programmatiche per una politica che, per una volta tanto, tenga fede alle promesse: rivedere le partecipate; rinnovare la classe dirigente negli enti funzionali alla Regione, tagliare gli stipendi ai manager, mettere in campo un’azione collegiale del Governo e non più improntata sull’accentramento (che pare proseguire) e sulle individualità. E sarà proprio la Stella Alpina a determinare le sorti di Augusto Rollandin.

Di più, sono già avanti le pratiche per la costituzione di un gruppo misto di maggioranza che potrebbe essere formato da due o tre consiglieri. La costituzione del gruppo è propedeutica ad un eventual eribaltone autunnale.

All’interno del gruppo dell’Uv, infatti, vi sono infatti bracconieri con costanti contatti con Uvp e Alpe, che hanno individuato in Rollandin il bersaglio fisso da colpire. Ed è già pronto un piano nel caso Rollandin fosse raggiunto da un rinvio a giudizio per l’inchiesta del parcheggio dell’ospedale. Sono pronte le richieste di dimissioni e l’opposizione è possibilista su un’astensione ad una eventuale Giunta Fosson anche se l’operazione è complessa perché verrebbe tirata in ballo anche la Presidenza del Consiglio. Ma la carica è, per regolamento, solo nella disponibilità di Emily Rini la sola che può lasciarla libera dimettendosi. Ma per quale incarico?

Sulla Presidenza Fosson ci sono comunque perplessità proprio dagli attuali alleati di governo che vedono nel già senatore un’ottima guida per la sanità pubblica ma con qualche limite alla guida di un governo regionale. Ma non è detto che il ribaltone si consumi solo con un eventuale rinvio a giudizio di Rollandin. Può avvenire anche sul casinò. La perdita di 8 milioni registrata nel 2012 è mal digerita e nessuno può pensare che squadra che sbaglia non si cambi come avviene troppo sovente nel sistema delle partecipate valdostane. E’ tempo di pulizia e trasparenza. Sarà per questo che Stella Alpina ha tenuto duro sulla formazione del Governo regionale. E non mollerà certo ora sulle partecipate e sulla gestione delle stesse.

I lavori del Consiglio Valle, convocato per oggi domani e venerdì, saranno un primo banco di prova proprio su una partecipata importante quale è la Cva.

piero.minuzzo@gmail.com

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