Migliorare, oltre alla terapia medica e alla prevenzione, la qualità di vita del paziente, non abbandonandolo al suo problema e bloccando sul nascere fenomeni collaterali alle stomìe quali la depressione e l'isolamento sociale. Questi gli obiettivi che si pone l'ampliamento delle attività dell'ambulatorio di stomatoterapia della Usl valdostana, parte integrante della sezione di Chirurgia Generale ospedaliera.
Il progetto di implemento sanitario è stato presentato oggi nella sede dell'Ente dal Direttore generale della Usl-Vda Stefania Riccardi e dal Direttore del dipartimento delle chirurgie Rosaldo Allieta. All'incontro ha preso parte anche il primario di urologia Sandro Benvenuti. Al 31 dicembre 2012 erano 158 le persone residenti in Valle d'Aosta portatrici di 'stomia', risultato di un intervento chirurgico che, con un'apertura sulla parete addominale, mette in comunicazione l'apparato intestinale, o urinario, con l'esterno. E' un presidio medico visibile e spesso causa veri e propri choc relazionali nei pazienti sottoposti all'intervento.
"Assicurare una migliore qualità della vita agli individui con incontinenza urinaria o fecale, ai portatori di stomie e a coloro che sono affetti da simili patologie è un'attività importante quanto delicata e difficile", ha spiegato il dottor Allieta. "Parliamo di persone - ha proseguito il Direttore del dipartimento chirurgie - che per problematiche congenite, traumatiche o degenerative perdono il controllo volontario sull'emissione di urine, feci o entrambe. Questa particolare condizione ha come conseguenza gravi disagi di natura sia fisica che psicologica, quali dermatiti, disturbi sessuali, rallentamento dei riflessi e sindromi depressive dovute alla difficoltà di accettare condizioni di vita così complesse".
L'ampliamento delle attività dell'Ambulatorio prevede un sistema integrato di servizi e l'organizzazione di interventi preventivi, curativi, assistenziali, riabilitativi: dalla riabilitazione funzionale al sostegno psicologico, dall'informazione tempestiva sui presidi sanitari necessari all'assistenza a domicilio o a carattere di urgenza.
Per garantire interventi così delicati il personale infermieristico dedicato, composto dalla caposala Sara Dematteis e dalle infermiere specializzate Marika Quazza e Cinzia Villanova, ha affrontato una formazione specifica fino al conseguimento di un "certificato di competenza in stomaterapia, incontinenza urinaria, fecale e colo-proctologia", indispensabile per poter lavorare al meglio con i pazienti.
Il Direttore della Usl Stefania Riccardi nell'introdurre la presentazione delle nuove attività dell'ambulatorio ha sottolineato "l'impegno costante della sanità valdostana per migliorare la qualità della vita dei cittadini nonostante il grave periodo di crisi e di tagli alla spesa sociale e medica".




