La grande distribuzione, la necessità di improntare il settore turistico ad una gestione maggiormente manageriale comprendente percorsi di formazione e crescita professionale sono due dei temi analizzati da una delegazione di Rete Imprese Italia, composta da: Antonio Belfiore, Emilio Cenghialta, Pierantonio Genestrone, Roberto Montrosset e Giuseppe Sagaria, che ha incontrato una delegazione della Stella Alpina della quale facevano parte: i vice segretari Carlo Marzi e Flavio Serra, l’Assessore regionale Marco Vierin, i consiglieri regionali Dario Comè e André Laniéce e Vasco Cannatà. Oltre alle problematiche relative alla grande distribuzione, la necessità di improntare il settore turistico ad una gestione maggiormente manageriale comprendente percorsi di formazione e crescita professionale, Rete Imprese Italia ha posto l’accento “sulla necessità di disporre di collegamenti più funzionali e servizi adeguati e di creare maggiore sinergia nel settore del credito e nella programmazione tra pubblico e privato. Da parte sua, Vasco Cannatà, esponente di Ascom e candidato nella lista della Stella Alpina, ha evidenziato “come la collaborazione tra pubblico e privato e la loro sinergia, ‘il far rete’, sia condizione necessaria al contenimento degli oneri di gestione per far fronte agli ingenti costi del lavoro, dell’energia e della fiscalità, che oggi più che mai penalizzano le imprese”.La delegazione di Rete Imprese Italia nel prendere atto dell’impegno di Stella Alpina sulla delicata questione relativa a eventuali nuovi insediamenti della grande distribuzione, ha evidenziato come “la piccola impresa rappresenti il reale volano dell’economia del territorio, con le 12.000 imprese e i suoi 36.000 occupati”. Rete imprese e Stella Alpina concordano sull'opportunità' di dare continuità al confronto, che non deve limitarsi al solo periodo pre-elettorale. Stella Alpina ha auspicato “una comunione di intenti delle forze politiche regionali e un reindirizzo operativo della finanziaria regionale, che incentivi anche a livello progettuale lo sviluppo di nuovi settori e la progressiva diffusione delle fibre ottiche”. Entrambe le delegazioni hanno concordato sul fatto che “il tutto passa politicamente attraverso un ruolo centrale del futuro Consiglio regionale”.





