Piove incessantemente da due giorni sulla Valle d’Aosta, con temporali intensi sul capoluogo e nella Valdigne, e una pausa delle precipitazioni registrata nella giornata di oggi solo nel fondovalle da Chatillon a Pont-Saint-Martin.
I torrenti delle vallate laterali stanno ‘scaricando’ acqua da oltre 36 ore e in alcune zone della regione, soprattutto nel versante all’adret della media valle e nel comprensorio di Cogne, sono avvenuti smottamenti e frane (la più vasta è caduta sulla statale 26, chiusa dalla notte scorsa all’altezza di Montjovet). Come sempre accade dall’indimenticabile ottobre del 2000, in questa situazione comincia a serpeggiare tra i valdostani lo spettro dell’alluvione.
Paura peraltro condivisa: secondo un'indagine sulla percezione dei rischi di ''eventi calamitosi'' commissionata dall'Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Cnr alla Doxa, .il 24% degli italiani si sente esposto alle alluvioni e il 17% alle frane. La percezione di pericolo varia a seconda delle regioni: il rischio frane e' considerato elevato soprattutto in Valle d'Aosta (56%), Calabria (42%), Campania (27%), Liguria (24%); il rischio da alluvione e' percepito molto in Liguria (49%), Calabria (46%) e Valle d'Aosta (44%). Tra le cause di frane e alluvioni, al primo posto la cattiva gestione del territorio (28%), seguita dall'abusivismo edilizio (25%).





