All'apparenza cittadini irreprensibili e insospettabili, sei mesi fa fecero parlare di sé in tutta la Valle perché la polizia scoprì che avevano avviato un vasto 'giro' di spaccio.
Nell'udienza celebrata oggi al tribunale di Aosta hanno patteggiato rispettivamente due anni e 5 mesi e quattro anni, 3 mesi e 10 giorni di reclusione Giorgio Maio, di 42 anni, di Saint-Marcel, e Leonard Cakaj (38), di Aosta, arrestati nell'operazione 'Junkie garage' della sezione Narcotici della squadra Mobile di Aosta, che lo scorso 23 novembre porto' al sequestro di circa 9 chilogrammi di hashish, 4 chilogrammi di marijuana e 137 grammi di cocaina pietrificata, per un valore stimato di 50.000 euro. Per Maio e' stata riconosciuta la 'collaborazione di particolare rilevanza'.
Le indagini avevano permesso di accertare che Maio e Cakaj rifornivano abitualmente decine di consumatori del capoluogo valdostano e dei paesi limitrofi.
Soddisfatto l'avvocato Corrado Bellora, che assiste Giorgio Maio: ''E' stata riconosciuta l'attenuante che dimostra come Maio abbia preso le distanze da quel mondo''. Inoltre per Maio e' stato disposto il dissequestro di una parte dei circa 66.000 euro in contanti che aveva fatto trovare alla polizia in un magazzino di Gressan, insieme a una pistola calibro 22 con munizioni, una divisa da carabiniere e circa 10 grammi di cocaina (per il possesso dell'arma ci sarà un altro processo).
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