Prezzi a prova di concorrenza mantenendo una qualità gastronomica ottimale, impiego di lavoratori disabili o svantaggiati, organizzazione di laboratori formativi per l'inserimento occupazionale.
Questo e altro è racchiuso nel progetto e negli obiettivi del 'Progetto Altro che', il primo 'ristorante sociale' di Aosta, inaugurato mercoledì 20 marzo in via Pollio Salimbeni, all'ex mensa Acli nel quartiere Cognel dietro la chiesa dell'Immacolata. L'iniziativa autofinanziata è frutto dell'esperienza ultradecennale della cooperativa sociale EnAip Vallée d'Aoste, e si propone di creare, oltre al ristorante attivo da ieri, anche una 'fucina' organizzata in stages e tirocini rivolti a personale diversamente abile; laboratori di formazione che consentano ai partecipanti di inserirsi al meglio nel mondo del lavoro.
Il ristorante 'Altro che' ha già assunto due giovani camerieri disabili, ma conta di ampliare presto la propria 'rosa' di dipendenti svantaggiati. Il ristorante sarà, nelle intenzioni dei gestori dell'Enaip, un luogo di incontro quotidiano per la pausa pranzo, per le cene conviviali, ma anche un punto di riferimento per la comunità del quartiere e, in senso più largo, per i cittadini aostani. Parte dei locali saranno disponibili per le riunioni e le iniziative di associazioni di volontariato e parrocchie, così come di chiunque vorrà proporre idee ed esperienze personali utili alla formazione collettiva.
Le divise dei dipendenti del ristorante sono state realizzate dalla Cooperativa sociale 'L 180' di Trieste, le stoffe e gli arredi dei tavoli saranno lavati dalla lavanderia del carcere di Brissogne, gestita dalla cooperativa Mont Fallère. La cooperativa Les Relieurs fornirà nei prossimi mesi verdure provenienti dai propri orti.
Il ristorante è aperto dal martedì al venerdì dalle 11.30 alle 14.30 e dalle 18.30 alle 22.30, il sabato dalle18.30 alle 22.30 e il lunedì dalle 11.30 alle 14.30. Chiude la domenica. Il pranzo a menù fisso costa 9 euro.
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