AMBIENTE - 13 marzo 2013, 08:25

AMBIENTE: Marcia indietro di Legambiente su inquinamento Cas

Ridimensionata la preoccupazione degli ambientalisti per le emissioni nocive dalla Cogne Acciai Speciali

Ridimensionata la preoccupazione degli ambientalisti per le emissioni nocive dalla Cogne Acciai Speciali

Dopo alcune note che hanno gettato allarme nell’opinione pubblica Legambiente ridimensiona le sue dichiarazioni, e pur guardando sempre ancora “con preoccupazione all’inquinamento dell’aria di Aosta” , le condisce con la speranza.

In una nota l’Associazione precisa che “alla luce dell'incontro dell'Osservatorio sulla qualità dell'aria, Legambiente sostiene e ribadisce che esistono dei valori che sono stabiliti dalla legge, per le sostanze ritenute  inquinanti, e che a quelli si deve far riferimento”. Ma poi sottolinea: “Legambiente non ha mai detto che l'inquinamento è aumentato anche se alcuni valori rilevati dall'ARPA nel 2012 (e da pochissimo resi noti) sono raddoppiati rispetto agli anni precedenti” e chiarisce che “i valori dei metalli pesanti sono stati in passato sottostimati e soltanto ora, grazie alla maggior precisione della strumentazione utilizzata da Arpa, si va delineando il quadro complessivo dell’impatto delle emissioni della CAS sulla qualità dell’aria di Aosta e nella Plaine”.

Il che in concreto significa che non vi è stato un peggioramento dell’inquinamento anche se il quadro, secondo Legambiente, rimane “preoccupante e richiede, oggi come ieri, interventi urgenti a tutela della salute dei cittadini”.

Legambiente chiede quindi “che vengano prese dalla Cas iniziative strutturali per ridurre questi valori, e che leAmministrazioni regionali e comunali siano garanti di questi interventi, anche rivedendo i tempi degli accordi stabiliti in sede di AIA (autorizzazione integrata ambientale), concessa dalla Regione a dicembre sui dati 2011 pur sapendo, in relazione all'anomalia del ritardo di pubblicizzazione delle nuove misurazioni, che i dati sarebbero stati peggiori di quelli in precedenza conosciuti”.

Infine Legambiente ammette: “Rileviamo che Regione e CAS si sono dimostrati, durante la riunione, disponibili ad affrontare la situazione dell’acciaieria con una maggiore trasparenza. La consapevolezza è un buon punto di inizio sul quale la nostra associazione continuerà a tener alta l'attenzione”.

p.m.

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