L'ex titolare della pescheria 'Martinpesca' di Aosta, Salvatore Martino, 61 anni, residente nel capoluogo regionale, è stato condannato, insieme ad altri tre imputati, a un anno di reclusione e 400 euro di multa per tentata truffa. Il raggiro, che prospettava un guadagno del 20% - consisteva nello scambio di 45.000 euro tra un gruppo di 'professionisti' e le due vittime (un trentenne torinese e un sessantenne del varesotto): in cambio del contante, pero', i truffatori avevano preparato un borsone colmo di pezzi da 50 euro con la dicitura 'facsimile'. I fatti risalgono al maggio 2010.
Il giudice monocratico del tribunale di Aosta Davide Paladino ha condannato alla stessa pena di Martino anche gli imputati Michele Valente, di 40 anni (pena sospesa) e Sergio Cimaglia (51) entrambi di Rivarolo Canavese (Torino) e Carmine Porta, di 53 anni, di Varisella (Torino).
Assolto un quinto imputato, un cinquantaduenne residente a Nus. Secondo l'accusa, il gruppo si era presentato alle due ignare vittime nelle vesti di 'professionisti del settore', con tanto di nomi falsi e soprannomi. Prima di arrivare alla tentata truffa ad Aosta, c'erano stati diversi incontri in cui era stata ribadita la genuinità dei plichi, sino a poco prima dello scambio, quando erano state mostrate alcune vere banconote da 50 euro.
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