CRONACA - 21 novembre 2012, 19:12

ABUSO EDILIZIO: A Gressoney l'oratorio diventa un residence di lusso

Sequestrata dal Corpo Forestale Villa Borgogna in località Roveno a Saint-Jean; nella struttura destinata a cappella e attività religiose i proprietari hanno realizzato senza alcuna autorizzazione sei alloggi , di cui cinque già venduti

Villa Borgogna a Gressoney (foto Massimo Messa)

Villa Borgogna a Gressoney (foto Massimo Messa)

Su ordinanza del gip del tribunale di Aosta, Villa Borgogna a Gressoney-Saint-Jean è stata posta sotto sequestro dalla sezione di polizia giudiziaria del Corpo forestale in servizio alla procura di Aosta.

Secondo gli inquirenti, coordinati dal pm Luca Ceccanti, nella  dependance della prestigiosa struttura in frazione Roveno  -  la cui destinazione d'uso dagli anni Sessanta è quella di oratorio e cappella - il proprietario avrebbe costruito senza alcuna autorizzazione  sei alloggi, dei quali cinque sono già stati ammobiliati e venduti a privati. Ora sono indagati con l'accusa di abuso edilizio il committente dei lavori, un uomo residente ad Aosta e legale rappresentante della società immobiliare Borgaus srl con sede a Torino, e i titolari delle imprese che hanno costruito gli appartamenti.

Le indagini erano state avviate da una segnalazione del gruppo di minoranza del Consiglio comunale di Saint-Jean; i consiglieri erano venuti a conoscenza del fatto che il proprietario di Villa Borgogna aveva denunciato inn Comune solo dei modesti lavori di rifacimento del tetto e di 'cappotto' termico delle pareti esterne, quando in realtà in molti ormai sapevano della compravendita degli alloggi costruiti 'ex novo', acquistati come seconde case da alcune famiglie residenti in Lombardia e totalmente estranee all'ipotesi di reato, avendo svolto la compravendita in buona fede.

patrizio gabetti

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