La Valle d'Aosta è una regione virtuosa? A mio modesto parere la risposta è negativa e mi spiego. In base ad esperienze dirette e personali sono arrivato alla conclusione che la formazione professionale dello staff che opera nei servizi sociali all'interno dell'Assessorato regionale alla Sanità è decisamente approssimativa e lacunosa. Detti addetti ai lavori a me pare che probabilmente ignorino del tutto l'esistenza di un'importantissima istituzione che si occupa esclusivamente di adolescenti: Telefono Azzurro. La dottoressa Barbara Ghiringhelli, referente per l'area minori stranieri del sopracitato Ente, in un'indagine scientifica pubblicata e scaricabile da Internet, esaminando le varie ipotesi riconducibili a comportamenti dannosi nei confronti di minori extracomunitari parla oltre che dell'abuso fisico e di quello sessuale anche dell'abuso psicologico nei termini che seguono.
"Detto atteggiamento può assumere svariate forme e può includere atti di rifiuto, di sfruttamento, di umiliazione, d'isolamento e allontanamento del bambino dal contesto sociale.... Si devono considerare le gravi conseguenze che l'abuso psicologico può determinare nel bambino/adolescente, andando a incidere sulla sua capacità di far fronte ai compiti evolutivi che caratterizzano la fase dello sviluppo che sta vivendo, interferendo con la sua maturazione cognitiva, emozionale, comportamentale. Ciò condizionerà lo sviluppo, anche la strutturazione della personalità, che per il minore straniero significa affrontare il tema dell'appartenenza non solo familiare, ma anche etnica e di genere". La mia segnalazione ai servizi sociali regionali di un caso che vede per protagonisti due incolpevoli fanciulli stranieri costretti a vivere rinchiusi in casa il loro tempo libero ha avuto purtroppo riscontri superficiali e blandi.
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