L’opera porta la data 1809, anno d’inizio dei lavori di costruzione della fontana, che terminarono circa sei anni dopo. Tutti gli interventi sono documentati attraverso un puntuale resoconto, nel quale sono registrate in dettaglio tutte le spese sostenute dallo stesso Grappein, per conto del Comune, per l’esecuzione dell’opera (la cifra finale ammontò in totale a 400 lire e 4 soldi).
L’Assessorato e il Comune di Cogne presenteranno, domenica 30 settembre 2012, alle ore 11.30, sulla piazza Chanoux, il complesso intervento di restauro eseguito sull’opera. L’evento di Restitution de la Fontan-na de fér dou médecin Grappein si svolgerà in concomitanza con la Devétéya de Cogne.
«Siamo molto soddisfatti di questo intervento - dichiara l’Assessore Laurent Viérin – promosso e interamente sostenuto dall’Assessorato all’interno di un programma di restauro e valorizzazione di manufatti legati a insigni personaggi della storia locale. L’intervento sulla fontana di Cogne s’inserisce, infatti, nella filosofia, promossa in questi anni dall’Assessorato Istruzione e Cultura, che va sotto il nome di Restitution, con l’intento di preservare e riconsegnare il patrimonio culturale materiale e immateriale alla fruizione del pubblico, sia esso inteso come comunità locale che in accezione turistica.»
Inizialmente collocata alla Metanéire, nei pressi dell’abitazione di Grappein, nel corso del Novecento la fontana fu spostata, a diverse riprese tra gli anni Quaranta e Sessanta, sulla piazza comunale, di fronte al prato di Sant’Orso e al Gran Paradiso, diventando da subito uno dei simboli di Cogne.
La fontana, che testimonia l’abilità dei fonditori valdostani dell’epoca, ha una sua innegabile bellezza ed eleganza di forme. L’opera presenta alcune interessanti curiosità: la vasca è composta da otto placche metalliche, unite tra loro sugli spigoli; l’acqua sgorga da un elemento a forma di croce; all’interno della vasca compaiono le iniziali dei committenti, tutti i capifamiglia del rione Métanéire; infine, sul fronte, oltre alla data, è riportata una citazione dalle Georgiche di Virgilio. Vi compaiono anche le iniziali del Médecin Grappein: GM. L’intervento di restauro delle sculture è stato realizzato dalla ditta Cooperativa De La Ville di Aosta.
L’operazione si è proposta, attraverso i dati documentari rinvenuti, di restituire per quanto possibile le dimensioni originarie della vasca, che si erano persi a causa dei vari spostamenti. Per questo si è reso necessario un intervento di smontaggio delle lastre e di tutte le diverse componenti. L’interno della vasca si presentava molto deteriorato, con diffuse esfoliazioni di materiale associate a ruggine; anche lo stato di degrado dei condotti idraulici era decisamente precario. L’intervento ha quindi riguardato, oltre allo smontaggio e al trasporto dei pezzi in laboratorio, la spolveratura meccanica a secco di tutta la superficie, la spazzolatura delle lastre interne e la pulitura chimica di quelle esterne. Sono poi seguite operazioni di stuccatura, sigillatura e protezione del manufatto, prima del rimontaggio in loco.
Su tutta la superficie è stata applicata una resina epossidica, resa opaca dalla stesura di una cera microcristallina, mentre dell’intervento idraulico si è occupato il Comune di Cogne, sostituendo tutti i tubi di conduzione dell’acqua e realizzando un nuovo basamento lapideo intorno al manufatto.