"Al di là di imprecisati fondi e misure regionali di sostegno economico genericamente annunciati, ma tuttora da definire, la Regione Autonoma Valle d'Aosta non ha ancora avviato le procedure per l'utilizzo dei fondi assegnati dallo Stato, ammontanti a 3.233.000 euro da destinare alla Cassa Integrazione in Deroga, strumento residuale per i settori non coperti dagli altri ammortizzatori sociali (CIGO; FIS; FSBA) attivati a livello nazionale e già operativi". E' quanto si legge in una lettera che l'avvocato Dario Frassy, portavoce delle preoccupazioni espresse in questi giorni dalle aziende, assistite dal proprio Studio nella gestione corrente della consulenza del lavoro, ha scritto alla Regione.
Nei giorni scorsi è stato siglato l'accordo tra le parti, datori di lavoro, Regione e sindacati, necessario per l'avvio delle procedure per la Cassa integrazione in deroga autorizzata dal Governo per affrontare la crisi economica conseguente all'emergenza da Coronavirus.
"In Valle d'Aosta - sottolinea Frassy - sono stimati in circa 6.500 i lavoratori che potenzialmente potrebbero accedere alla Cassa Integrazione in Deroga in conseguenza delle crisi aziendali conseguenti all'emergenza da Covid-19",
All'atto della firma dell'accordo l'assessore Bertschy ha previsto per lunedì o martedì prossimo la possibilità di caricare le domande sulla piattaforma realizzata espressamente per facilitare la presentazione.