In occasione dell’80° anniversario della Giornata della Liberazione, il Comune di Courmayeur ha scelto di celebrare con un giorno di anticipo una delle ricorrenze più significative per la nostra democrazia. Non per semplice anticipo di calendario, ma per un preciso gesto di civiltà educativa: permettere agli studenti delle classi 3A e 3B della scuola secondaria di primo grado di partecipare attivamente alla commemorazione, testimoniando così il valore della memoria attraverso gli occhi delle nuove generazioni.
Accanto a loro, la voce autorevole dell’ANPI e le parole del Sindaco di Courmayeur, che hanno ribadito con forza quanto il 25 aprile non sia soltanto una data del passato, ma un richiamo attuale e urgente ai valori della libertà, della democrazia, della giustizia sociale.
È proprio questo il significato più profondo della giornata vissuta a Courmayeur: la memoria che si fa educazione, la celebrazione che diventa occasione per formare cittadini consapevoli. Perché ricordare il passato non è mai solo un atto formale, ma un investimento sul presente e sul futuro. E quando a farlo sono le scuole, insieme alle istituzioni e alla comunità, allora si accende davvero la scintilla di una democrazia viva, partecipata, inclusiva.