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ECONOMIA | 06 febbraio 2024, 10:00

La grave crisi economica in Italia evidenziata dall'EY Future Consumer Index

Le preoccupazioni principali dei consumatori italiani riguardano l'aumento dei prezzi dell'energia e dei beni di consumo di base

La grave crisi economica in Italia evidenziata dall'EY Future Consumer Index

L'EY Future Consumer Index ha recentemente rivelato un quadro allarmante della situazione economica in Italia, con il 91% dei consumatori italiani preoccupati per la propria condizione economica e un'impressionante percentuale dell'81% che è inquieto riguardo all'economia del Paese nel suo complesso. Questo studio, che ha coinvolto oltre 22.000 cittadini globali, di cui 500 in Italia, mette in luce i principali cambiamenti nei comportamenti dei consumatori in risposta all'incertezza geopolitica ed economica che ha colpito il mondo intero.

Le preoccupazioni principali dei consumatori italiani riguardano l'aumento dei prezzi dell'energia e dei beni di consumo di base, con il 75% dei intervistati che teme l'aumento dei costi per elettricità, gas e acqua e il 73% che si preoccupa per l'incremento dei prezzi di beni alimentari e carburanti. Inoltre, il 62% dei consumatori ritiene che i costi per accedere a cure mediche di qualità siano eccessivi, evidenziando un ulteriore segno di stress economico tra la popolazione.

Oltre alle incertezze economiche, i consumatori italiani sono influenzati dalle crescenti pressioni inflazionistiche e dal cambiamento climatico, che li spingono a modificare i loro stili di vita e i modelli di spesa. Il 76% degli intervistati si mostra più cauto riguardo alle spese, mentre oltre il 38% prevede di trascorrere più tempo a casa per risparmiare. Questi cambiamenti comportamentali stanno portando ad azioni più sostenibili, come la riduzione del cibo e dello spreco alimentare (94%), la riparazione anziché la sostituzione di beni (75%), una maggiore attenzione al riciclo (56%) e al risparmio di acqua (41%).

Le aziende si trovano ora a dover rispondere a una domanda di prodotti più convenienti e orientati verso la qualità, la salute e la sostenibilità, poiché i consumatori riducono gli acquisti di oggetti fisici sia per risparmiare (75%) che per aiutare l'ambiente (43%).

Le categorie di spesa che prevedono una diminuzione includono accessori moda (66%), abbigliamento e calzature (53%), giocattoli e gadget (49%), elettronica di consumo (48%), bellezza e cosmesi (47%), mobili per la casa (43%) e automobili (40%).

Dopo l'aspetto economico, la salute fisica e mentale occupa il secondo posto tra le priorità dei consumatori. Lo stress legato alla situazione economica e alle preoccupazioni globali sta spingendo le persone a prestare maggiore attenzione alla propria salute, con una richiesta crescente di cibi più salutari. Il 67% degli italiani dichiara di essere più consapevole e cauto riguardo alla propria salute mentale, utilizzando app o dispositivi smart per monitorarla (43% dei rispondenti). Tuttavia, la dipendenza crescente dalla tecnologia per la gestione della salute sta causando ulteriore stress, con il 31% dei consumatori che limita le notifiche sui dispositivi e il 20% che ha rimosso le app dei social media dal proprio telefono.

In conclusione, i consumatori italiani stanno cercando di adattarsi a una situazione economica difficile attraverso cambiamenti significativi nei loro comportamenti di spesa e stili di vita. Questa crisi ha anche evidenziato la necessità per le aziende di adattarsi alle nuove esigenze dei consumatori, che cercano prodotti più convenienti, di alta qualità e orientati alla sostenibilità.

red.eco.

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