La Giunta regionale ha presentato oggi alle associazioni di categoria e alle organizzazioni sindacali la legge di stabilità della Regione per il triennio 2024-2026, il bilancio programmatico 2024/2026 e il Programma regionale dei lavori pubblici e dei servizi di architettura e ingegneria, tutti approvati dalla Giunta regionale.
Il documento finanziario si presenta in modo solido, con una previsione di entrate che pareggia a 1.819 milioni per il 2024, 1.687 milioni per il 2025 e 1.594 milioni per il 2026. Questo successo nella crescita delle entrate ha permesso di finanziare l'incremento delle spese obbligatorie, mantenendo un equilibrio tendenziale del bilancio e consentendo l'adozione di iniziative coerenti con il DEFR 2024-2026.
Il bilancio riflette una distribuzione delle risorse che pone in cima le priorità strategiche. La tutela della salute riceve il 25,3% delle risorse, mentre l'istruzione e il diritto allo studio rappresentano il 12,5%, insieme costituiscono il 37,8% degli stanziamenti complessivi.
Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, sottolinea che la sostenibilità è un tema strategico chiave che guida la programmazione 2024-2026, e il bilancio di previsione è la sua attuazione. Questa sostenibilità si declina in obiettivi specifici, tra cui politiche del lavoro, sviluppo economico e mobilità sostenibile, tutela del territorio, servizi alla persona e sostegno agli enti locali. Tali obiettivi si attueranno sia attraverso interventi diretti, sia attraverso la programmazione di interventi finalizzati ad affrontare le sfide demografiche, i cambiamenti climatici e a sostenere il contesto economico in evoluzione.
Questo bilancio riflette un impegno concreto a gestire le risorse in modo sostenibile e a soddisfare le esigenze della comunità regionale, posizionando la Regione per affrontare sfide future in modo efficace ed efficiente.
Hanno partecipato al primo incontro di oggi i sindacati CGIL, CISL, UIL e SAVT e delle associazioni dei consumatori Adiconsum, Adoc, Avcu, Codacons, Federconsumatori. Successivamente si è svolto un confronto con Adava, Alpifidi, Arev, Arpav, Avif Chambre Valdôtaine, Cna, Confidi Agricoltura, Confindustria, Confindustria Edili, Fédération des Coopératives, Finaosta.
Con l’approvazione da parte del Governo regionale inizia l’iter consigliare prima della discussione in aula prevista per metà dicembre.