ECONOMIA - 01 aprile 2023, 15:59

Edili valdostani protestano a Torino

Una quarantina di lavoratori valdostani "Chiediamo che il Governo Meloni ritiri le modifiche al codice pubblico degli appalti".

Un pullman con più di 50 lavoratori da Como per partecipare alla mobilitazione nazionale dei lavoratori dell’edilizia prevista per oggi, sabato 1 aprile 2023, organizzata da Fillea CGIL e da Feneal Uil a Torino.

Da Torino, Roma, Napoli, Palermo e Cagliari la protesta “per ridurre i danni che deriverebbero dall’applicazione del decreto 11/2023 così come concepito, con il blocco della cessione dei crediti per i bonus edili a discapito dei i redditi più bassi. Ma anche e soprattutto contro le nuove norme del Codice degli appalti, che riducono gli obblighi di applicazione dei contratti collettivi nazionali edili e introducono la liberalizzazione dei subappalti a cascata con conseguenze pesanti su occupazione, sicurezza dei lavoratori, qualità del lavoro e sostenibilità”.

In Valle sono circa 450 le imprese edili, più di 3500 gli operai e 200 gli impiegati”.

Per Fillea e FenealUil, il governo sta sbagliando, insomma, ma un’altra strada è possibile: “Mantenere la cessione dei crediti per le famiglie con Isee fino a 30mila euro, i condomini di periferia, le case popolari; attuando politiche industriali stabili e strutturali per la rigenerazione delle città.” E per “la riduzione degli sprechi energetici e l’inquinamento, garantendo qualità del lavoro e delle imprese, rispetto del Contratto nazionale edile  e vietando il subappalto all’infinito”.



red.eco.