«Il perdurare della situazione internazionale sta avendo ripercussioni su imprese e famiglie valdostane - ha specificato il Capogruppo Marco Carrel -: vorremmo conoscere se e quante risorse il Governo regionale abbia intenzione di destinare per specifiche misure volte a calmierare l'aumento dei costi dell'energia e delle bollette nel brevissimo tempo; ma anche quante siano le risorse destinate alle imprese e alle famiglie per realizzare degli investimenti che mirino a ridurre i consumi e ad aumentare le produzioni di energie rinnovabili.»
L'Assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy, ha evidenziato che «l'approccio deve essere ragionato ed è fortemente condizionato dagli sviluppi della guerra in Ucraina, il cui perdurare non consente di fare previsioni sicure. Il Governo regionale non ha la competenza per calmierare i costi dell'energia, ma come deciso in maggioranza intende promuovere degli interventi in termini sociali nei confronti delle famiglie in difficoltà. Bisogna però fare anche un ragionamento complessivo sulle ricadute che questi aiuti avranno negli anni successivi, dal momento che i sostegni economici vanno ad influire sulla situazione ISEE delle famiglie. Inoltre, non potendo applicare l'assestamento di bilancio alla spesa corrente, stiamo cercando altre risorse e metteremo a disposizione delle strutture tecniche le banche dati con i diversi progetti a livello sociale che sono stati creati negli anni passati. Per quanto riguarda le imprese, è in corso una discussione in fase di assestamento di bilancio per sostenere investimenti di settore.»
Il Capogruppo Carrel ha commentato: «La legge sulle Comunità energetiche è sicuramente positiva ed è interesse comune discuterla in Commissione. Per quanto riguarda gli aiuti, in passato, avevamo presentato al Consiglio un ordine del giorno sullo studio della povertà in Valle d'Aosta che sarà utile per capire come e chi aiutare. La nostra Regione deve intervenire anche senza l'Unione europea e il livello nazionale, perché il momento è delicato, l'inverno è alle porte e la situazione si complicherà molto sia per le famiglie che per le imprese: in quanto regione alpina, saremo svantaggiati più di tanti altri. Bisogna attivare immediatamente un sistema che permetta di far fronte a ciò che ci aspetta da novembre in poi. Non possiamo aspettare l'autunno per cercare soluzioni rapide per dare delle risposte ai valdostani.»