La campionessa del Mondo di sci Federica Brignone, carabiniera di La Salle, sarà insignita dell'onorificenza valdostana di Chevalier de l'autonomie, assieme all'imprenditore di Donnas Giuseppe Bosonin e allo scultore Guido Diémoz.
L'annuncio è stato dato ieri nel corso della cerimonia del 75esimo anniversario dell'Autonomia e del 73esimo dello Statuto speciale della Valle d'Aosta. I nuovi Amis de la Vallée d'Aoste sono invece il mecenate svizzero di Martigny Léonard Giannada e l'imprenditore di Alessandria Francesco Oberti. La consegna delle onorificenze è stata rinviata a quando la situazione sanitaria consentirà di organizzare una cerimonia in presenza.
"Nelle ultime due legislature, - ha aggiunto il parlamentare - una e mezza, cioè otto anni, si sono avvicendati alla guida di questo paese ben sei governi, un governo ogni circa 1,3 anni...immagine plastica di come questo Paese non sia ancora riuscito a iniziare quelle riforme strutturali, la riforma elettorale in primis, che possano finalmente trasformarlo in un Paese moderno all'altezza delle sfide veramente epocali che ci aspettano".
Secondo Lanièce "il presidente Draghi, persona di altissimo profilo internazionale, ha annunciato una serie di importanti riforme nel programma di questo governo: il tempo a disposizione, da qui a fine legislatura, e l'eterogeneità delle forze politiche che sostengono questo esecutivo mi fanno però molto dubitare sulla riuscita di questo grosso obiettivo".
E ha aggiunto: "Questa è una ricorrenza importante e consente di riflettere sulla strada che necessariamente bisogna intraprendere per arrivare ad essere una comunità che lotta, che combatte le diseguaglianze sociali e lotta per difendere la sacralità e l'indipendenza delle sue istituzioni. Forti e coscienti di dover essere sempre un faro per i cittadini e consapevoli di esserci in virtù dei padri e della madri costituenti perché l'autonomia come disse il senatore Cesare Dujany non è un bene ereditario, ma un patrimonio da meritare quotidianamente".
"Il ruolo dei Comuni - ha sottolineato Manes - è fondamentale in termini propositivi, vogliamo essere interlocutori seri ed efficaci per dare il nostro apporto alle nuove politiche di sviluppo". Secondo il presidente del Cpel, "vivere in un piccolo Comune 'a misura di famiglia' può essere bellissimo, solo se si affrontano seriamente, una volta per tutte, i mali oscuri che affliggono le aree interne. O si dà retta ai sindaci o si decreta definitivamente la morte della montagna. Per aiutare la nostra Valle dobbiamo solo applicare e attuare quanto previsto dal nostro Statuto". In qualità di rappresentati degli "enti locali, al nuovo governo italiano e al legislatore nazionale e regionale, chiediamo solo azioni concrete".