CRONACA - 13 luglio 2020, 10:30

Portici di Palazzo regionale sempre più discarica nell'indifferenza dei 'custodi del bene pubblico'

Il demoralizzante spettacolo, al lunedì mattina, è divenuto abituale e anche tra i dipendenti regionali che si sono sempre stupiti e lamentati per l'apparente indifferenza degli amministratori pubblici verso il bene comune, c'è solo più rassegnazione. Tutti i giorni ma in mondo particolare sabato e domenica, come dimostra la gallery fotografica, i portici del Palazzo regionale sono luogo prescelto da gruppi di giovani per abbandonarvi immondizie di ogni tipo, residui di ore trascorse a bivaccare in piazza Deffeyes.

Oggi raccontare i diversi episodi di inciviltà e vandalismo è fare un mero copia-incolla di articoli con i quali Aostacronaca e altre testate locali hanno cercato di portare l'attenzione delle istituzioni sul problema, inutilmente.

Solo il lockdown ha tenuto lontani per poco più di due mesi i bulli sporcaccioni dai portici del pubblico Palazzo, poi tutto è tornato come prima con in più, tre settimane fa, una rissa in pieno giorno sotto gli occhi dei passanti. Le segnalazioni di qualche volenteroso alle Forze dell'ordine sono servite poco o nulla e per questi ragazzi anche le videocamere installate recentemente è come non esistessero.

Incuria, insolenza, aggressività: triste a dirsi, ma quanto accade all'esterno del Palazzo sembra lo specchio di ciò che da tanti mesi sta succedendo all'interno: consiglieri regionali e amministratori in perenne gazzarra e preoccupati di salvar soprattutto se stessi dalla paventata débacle alle imminenti elezioni, chiudendo gli occhi e tappandosi le orecchie di fronte a tutto ciò che possa distogliere l'obiettivo, come ad esempio dedicare del tempo a insegnare ad adolescenti irrispettosi un minimo di educazione. Ma non erano loro i 'custodi del bene pubblico'?

p.g.