Una situazione tranquilla e decisamente in fase di ripresa per la Casa di Riposo J.B. Festaz, in cui sono stati ultimati i tamponi, effettuati nelle settimane scorse oltre che sui 99 ospiti anche sulle circa 140 persone che lavorano a diverso titolo nella struttura (dipendenti, collaboratori e appaltatori).
Dei 10 ospiti inizialmente positivi, uno resta tale e ancora in isolamento, 8 sono completamente guariti, mentre per uno si è reso necessario il trasferimento in ospedale dove si è purtroppo verificato il decesso dopo alcuni giorni, probabilmente in relazione anche all’età molto avanzata della persona e a una situazione clinica già fortemente compromessa da altre malattie croniche, oggetto di prognosi infausta nel recente passato.
Per quanto riguarda i lavoratori, 4 operatori socio-sanitari risultati positivi sono completamente guariti mentre, tramite uno screening a tappeto, è stato individuato un operatore socio-sanitario positivo asintomatico. Per le più di duecento persone che gravitano all’interno della Casa di riposo J.B. Festaz, la fase 2 si apre quindi con il dolore per una grave perdita, ma anche con l’ottimismo per la dismissione del reparto Covid-19 che era stato subito allestito per fronteggiare l’emergenza.
"Il risultato - si legge in una nota della strttura - è incoraggiante, soprattutto se si considera l’aggressività dimostrata dal virus nei confronti dei soggetti anziani, ed è frutto di un’attenta e costante osservanza delle norme sul contenimento del contagio e del particolare impegno e professionalità di tutto il personale socio-assistenziale e sanitario che ha saputo garantire la migliore cura in un momento così delicato".
Schermati dai ben noti dispositivi di protezione individuale, più
Molta attenzione viene posta, infatti, al loro aspetto emotivo: un piccolo gesto in questo momento può avere un grande significato e tutto il personale a stretto contatto con loro si dimostra sensibile e attento nel cogliere le diverse esigenze e nel prodigarsi con affetto, calore e competenza.
"Per superare i problemi di isolamento dovuti alla sospensione di visite esterne ancora in corso - si legge ancora nella nota - tutti i giorni feriali è attivo un servizio di chiamate che permette il contatto con i propri familiari, mantenendo un filo diretto tra l’ospite e l’esterno (“...si ti voglio bene anch’io, non vedo l’ora di vederti...” la frase più ricorrente)".
Inoltre, proseguono le attività di animazione predisposte a piccoli gruppi e sempre con le opportune precauzioni; grazie agli ampi spazi interni ed esterni, continuano le attività di giardinaggio e orticoltura con grande gioia e soddisfazione dei partecipanti, coinvolti anche in attività motorie e cognitive.