Non potendo tanti ospiti, per motivi oggettivi, uscire è la comunità che deve poter entrare. Un convinzione che ha spinto il Consiglio di amministrazione del JB Festaz, la casa di riposo di Aosta, e CTA-VDA, il Centro Turistico Acli VdA, a mettere assieme esperienze ed forze per immaginare una casa di riposo che guarda al futuro, che investe e cerca di fronteggiare i bisogni emergenti con servizi innovativi.
JB Festaz con CTA apre letteralmente le porte al territorio: la struttura mette a disposizione gli spazi e l’ente presieduto da Alfredo Massai organizza manifestazioni culturali, formative, feste, balli rivolti agli ospiti e agli ospiti che avranno così socializzare arricchendo chi da fuori scopre una realtà che spesso nota, o non vede, transitando in via Festaz piuttosto che in piazza della Repubblica.
Il tutto costruito su tre piastri: passione e professionalità e casa necessari, fondamentali per fare interagire ospiti e cittadini.
Insomma, il JB Festaz, con il CTA, si appresta a vivere una nuova mutazione: da Hospice de Charité a Casa di Risposo e ora si appresta a diventare una sorta di Social Housing, vale a dire una Casa Sociale.
Ed in questa’ottica si pensa ai bambini che potranno, un giorno, giocare nel parco osservati da vicino dagli anziani.
“Da parte nostra – hanno spiegato Alfredo Massai e Michele Chichierchia, presidente e vice presidente di CTA – organizzeremo feste, balli, incontri per parlare di cinema o di libri, laboratori manuali, concerti, mostre, le merende ma anche occasioni per bricolage, attività fisica, corsi di ginnastica dolce, corsi di ballo, di burraco, di comunicazione e corsi base per l’utilizzo di nuove tecnologie e incontri con personaggi della nostra comunità”.
Insomma il JB Festaz si candida a diventare, come ha sottolineato il Presidente Demarie, “un luogo aperto in cui tutte le persone, anziani, famiglie, operatori, la comunità intera trovano relazioni autentiche e piene, attenzione, fiducia, partecipazione”.