Di recensioni positive, almeno sui social, ne ha parecchie, ma dopo l'addio ai clienti fissato per la sera di venerdì 29 dicembre, chiuderà definitivamente i battenti domenica prossima il Rebel, discopub in via Trottechien ad Aosta. "Con immenso dispiacere siamo costretti a comunicarvi la scelta presa, a malincuore - spiega sulla pagina Fb del locale la titolare, Lorenza Scarpante - l'ordinanza comunale del sindaco che impone la chiusura anticipata alle ore 24 ha causato un danno economico notevole che ci ha costretto a prendere l'estrema decisione di chiudere i battenti il 31 dicembre 2017". Alla base del contenzioso con l'Amministrazione comunale, le tante segnalazioni dei residenti nella via su presunti, ripetuti schiamazzi notturni, soprattutto nel fine settimana.
Lo staff si scusa con la clientela, che spazia principalmente dagli under 21 agli over 30, "per non essere riusciti a tenere duro, ma le condizioni sono diventate davvero difficili e ci dispiace per il poco preavviso ma d'altronde anche noi di preavviso, da parte del Comune, non ne abbiamo avuto e dunque abbiamo dovuto decidere in brevissimo tempo". Scarpante spiega di aver investito "tempo e forze fin dal inizio per trovare un compromesso che accontentasse noi, il vicinato e il comune ma la nostra disponibilità non è stata sufficiente. Speriamo che col tempo la nostra città si evolva e diventi un posto più 'giovane', noi nel nostro piccolo ci abbiamo provato".
Per il sindaco "le risultanze della relazione dell’Arpa non lasciano dubbi: il rumore supera di 20 volte il limite previsto dalla normativa. Impossibile quindi non prendere dei provvedimenti altrimenti i residenti della zona interessata ben avrebbero potuto chiedere i danni al Comune".
Centoz infine si dice "sinceramente dispiaciuto della scelta dei titolari di chiudere definitivamente il locale ma il Comune di Aosta può che prendere atto di questa decisione. Forse lo sbaglio è a monte: quella via, stretta e corta, non è adatta ad un locale notturno essendo difficile contenere i rumori entro i limiti di legge".