ATTUALITÀ - 22 dicembre 2025, 08:58

Un anno senza Augusto Rollandin: il ricordo tra fede e politica

A dodici mesi dalla scomparsa dell’ex presidente della Regione, due messe di suffragio a Brusson e ad Aosta ricordano una delle figure più influenti della politica valdostana degli ultimi quarant’anni. Tra memoria personale ed eredità politica, Pour l’Autonomie ribadisce l’impegno a proseguire nel solco tracciato da Rollandin

Augusto Rollandin

Nel silenzio raccolto delle chiese e nel segno della memoria, la Valle d’Aosta ricorda oggi Augusto Rollandin. A un anno dalla sua scomparsa, lunedì 22 dicembre 2025, l’ex presidente della Regione e protagonista indiscusso di oltre quarant’anni di vita politica valdostana viene commemorato con due Sante Messe di suffragio, entrambe alle ore 18.30: a Brusson, nella chiesa parrocchiale, e ad Aosta, nella collegiata di Sant’Orso.

Un momento di preghiera e riflessione voluto da “Pour l’Autonomie – Per l’Autonomia”, che invita simpatizzanti, amici e cittadini a unirsi nel ricordo di una figura che ha segnato profondamente la storia istituzionale della regione. Rollandin viene ricordato non solo per i ruoli ricoperti, ma per un modo di fare politica che i suoi lo definiscono concreto, radicato e sempre orientato alla comunità.

«A un anno della sua dipartita ora più che mai ci mancano le sue azioni politiche», sottolinea il segretario politico di PLA Aldo Di Marco, che richiama l’eredità lasciata da Rollandin in termini di valori e metodo: autonomia, rispetto e concretezza. Un impegno che, secondo il movimento, non si è mai interrotto nemmeno durante la malattia, vissuta continuando a lavorare per la Valle d’Aosta.

Accanto alla dimensione politica, emerge anche quella personale. «Oggi ricordiamo l’uomo politico, ma anche l’uomo e l’amico», evidenzia il consigliere regionale Marco Carrel, che riconosce a Rollandin una visione lungimirante e una politica “mai contro qualcuno, ma sempre per la comunità”.

A dodici mesi dalla scomparsa, il suo nome continua a pesare nel dibattito politico valdostano. Le messe di questa sera diventano così non solo un atto di suffragio, ma anche un momento simbolico per riflettere su una stagione politica che, nel bene e nel male, ha lasciato un segno profondo nella storia della Valle d’Aosta.

red