EVENTI E APPUNTAMENTI - 11 dicembre 2025, 12:30

Lino Blanchod, l’uomo che accende le note con l’Orchestre d’Harmonie du Val d’Aoste

Il Concert du Nouvel An dell’Orchestre d’Harmonie du Val d’Aoste festeggia 40 anni con un direttore-leggenda che continua a sorprendere

Il tradizionale Concert du Nouvel An dell’Orchestre d’Harmonie du Val d’Aoste torna lunedì 5 gennaio 2026, alle 21.00, all’Auditorium di Pont-Saint-Martin, con l’energia scintillante che ormai riconosciamo come marchio di fabbrica della casa. Ma quest’edizione ha un sapore speciale: quarant’anni di storia, una comunità musicale cresciuta attorno a un ensemble d’eccellenza e, soprattutto, un direttore che nel tempo non ha mai perso un grammo del suo magnetismo: Lino Blanchod.

Nel mondo bandistico e orchestrale, non è scontato trovare figure capaci di fondare, far crescere e soprattutto mantenere una propria identità musicale per quattro decenni. Con Blanchod, invece, la cosa sembra quasi naturale. Dal 1985 lui c’è.
C’è quando si alza la bacchetta. C’è quando un giovane musicista prova un assolo tremando. C’è quando l’Orchestre conquista premi nazionali e internazionali.

Il suo carisma non è quello urlato. È quello del direttore che ti guarda negli occhi e ti fa capire che la musica che stai per suonare vale qualcosa. Uno che ha trasformato l’Orchestre d’Harmonie du Val d’Aoste in una vera comunità sonora, composta oggi da circa 75 musicisti provenienti da tutta la Valle d’Aosta e dal Canavese. Una famiglia, più che un ensemble.

Fondata nel 1985 e debuttante ufficialmente il 4 gennaio 1986 nella Saison Culturelle, l’Orchestre ha calcato palchi importanti, inciso, collaborato con solisti di livello nazionale e portato a casa numerosi riconoscimenti. Ma la cosa più impressionante è la continuità della crescita: ogni anno un passo avanti, ogni anno un progetto in più.

Per questo il Concert du Nouvel An non è solo un rito. È un manifesto.
E quest’anno, con la presenza di 70 elementi e solisti al clarinetto, fagotto e tromba, la serata promette di essere una di quelle da ricordare.

La Regione sostiene la manifestazione da sempre, inserendola nella Saison Culturelle 2025/2026, anche grazie al patrocinio della Fondazione CRT. Il biglietto è unico, 10 euro, uno straordinario invito popolare alla musica di qualità.
C’è anche il servizio di trasporto gratuito (previa prenotazione), una chicca utile e intelligente che porta letteralmente il pubblico al concerto.

Biglietti disponibili su webtic.it e al punto vendita della Saison al MAR (Museo Archeologico Regionale).
Orari, contatti e prenotazioni sono già attivi, e come sempre il pubblico risponde con una partecipazione che conferma una cosa: questo concerto, per la Valle d’Aosta, è parte del paesaggio culturale tanto quanto le montagne lo sono di quello naturale.

In un mondo in cui tutto corre, cambia, si reinventa ogni minuto, trovare un direttore che non solo resiste, ma continua a evolversi, è un privilegio. Lino Blanchod (nella foto) ha guidato generazioni di musicisti, ha insegnato disciplina, passione e orgoglio identitario. Molti ex componenti dell’Orchestre – oggi professionisti, insegnanti, solisti – raccontano che è stato proprio lui a far scattare quella scintilla iniziale. E allora sì, il Concert du Nouvel An è un appuntamento imperdibile.
Ma quest’anno, ancora di più, è un modo per dire grazie a un uomo che ha dedicato alla musica della Valle d’Aosta una parte enorme della sua vita. E che continua, con la stessa eleganza di sempre, a farci alzare in piedi all’ultimo accordo.

pi.mi.