EVENTI E APPUNTAMENTI - 03 dicembre 2025, 10:37

L’attualità della psicoanalisi: una conversazione che guarda negli occhi il disagio dei giovani

Un incontro aperto, vivo, per capire cosa succede davvero nelle nuove generazioni quando il mondo sembra chiedere troppo e promettere poco

A Verrès hanno deciso di affrontare una questione che spesso resta sospesa nelle parole degli adulti e nei silenzi dei ragazzi. Giovedì 11 dicembre, alle 18, l’Istituzione Scolastica di Verrès aprirà le porte a una Conversazione pubblica intitolata “L’attualità della psicoanalisi & il disagio dei giovani”, organizzata insieme all’IPOL di Torino e alla Segreteria torinese della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi. Un’occasione pensata non per “spiegare” i giovani, ma per ascoltarli, capirli e interrogarsi con loro.

L’incontro vuole essere un punto di contatto tra mondi che spesso comunicano a fatica: professionisti della salute mentale, insegnanti, amministratori, famiglie e, soprattutto, le ragazze e i ragazzi che vivono sulla propria pelle un presente veloce, esigente, iperconnesso e allo stesso tempo più fragile che mai. L’idea è semplice e potente: partire dalla prospettiva psicoanalitica per leggere i sintomi dell’oggi, quelle forme di disagio che non somigliano più a quelle di ieri, che cambiano linguaggio, ritmo, intensità. La psicoanalisi lacaniana, con il suo sguardo attento alle trasformazioni del desiderio e della relazione con l’altro, offre strumenti per cogliere ciò che spesso sfugge alla superficie.

A presiedere l’incontro sarà Katia Peluffo, psicologa dell’Isiltep, mentre a portare il punto di vista della clinica e della teoria saranno gli psicoanalisti Gian Francesco Arzente, Monica Buemi e Mary Nicotra, tutti membri della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi e dell’Associazione Mondiale di Psicoanalisi, oltre che docenti dell’IPOL. Non un convegno frontale, ma una vera Conversazione: domande che generano altre domande, racconti che aprono spiragli, osservazioni che diventano strumenti per comprendere.

La sede dell’incontro sarà quella dell’Istituzione Scolastica, in via Frère Gilles 33. Un luogo simbolico: parlare dei giovani dentro una scuola significa restituire significato a uno spazio che non è solo didattica, ma comunità, relazione, possibilità.

L’ingresso è libero. E questo, forse, è il segnale più importante: la scelta di un evento aperto a chiunque voglia capire un po’ di più quello che sta accadendo. Perché il disagio dei giovani non riguarda solo loro. Riguarda tutti noi, che nel loro sguardo cerchiamo ogni giorno un futuro che non abbiamo ancora trovato le parole per raccontare.

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