Il bene comune - 30 novembre 2025, 20:20

Buoni benzina per la mamma di Emma

Un appello alla generosità che può cambiare davvero la vita di una famiglia

La storia di Emma è di quelle che non ti lasciano indifferente. Una storia minuscola e gigantesca allo stesso tempo: minuscola perché riguarda una bimba che deve ancora venire al mondo, gigantesca perché chiama in causa la nostra capacità di essere comunità, di esserci, di tendere la mano senza aspettare nulla in cambio.

Emma nascerà a metà dicembre al Sant’Anna di Torino. Porterà con sé un legame tra Italia e America Latina, un incrocio di mondi e speranze che si ritroverà a crescere a Pinerolo. Ma i suoi primi passi — ancora prima di metterne uno — saranno complicati: dovrà rimanere per un periodo all’ospedale infantile Regina Margherita, affrontando cure impegnative. E sua mamma, rimasta vedova troppo presto, dovrà fare avanti e indietro, ogni giorno, perché a casa l’aspettano due sorelline che hanno bisogno di lei tanto quanto Emma.

È un equilibrio difficile, quasi impossibile, che nessuna famiglia dovrebbe affrontare da sola.

E qui entra in gioco qualcosa di più grande della medicina, qualcosa che non si compra e non si prescrive: la solidarietà. Quella vera, concreta, fatta di tempo, di benzina, di passaggi in macchina, di “ci penso io”. Quella che trasforma un peso insostenibile in un cammino condiviso.

La Galleria d’Arte Lilium di Perosa Argentina, guidata da Giuliana Salvai, sta cercando volontari pronti a fare una cosa semplice e allo stesso tempo rivoluzionaria: accompagnare la mamma di Emma nei suoi spostamenti, aiutarla a rimanere accanto a tutte e tre le sue bambine senza dover scegliere. Serve un po’ di disponibilità, sì, ma soprattutto un cuore che non si gira dall’altra parte.

E per chi non può guidare, c’è un altro modo immediato per dare una mano: contribuire ai buoni benzina destinati a sostenere questo prezioso servizio di volontariato. Le offerte possono essere lasciate fin da ora presso il distributore Eni di Villar Perosa, da Monica Ibi e Simone Frascati (cell. +39 347 430 6787). Per qualsiasi informazione ulteriore è disponibile anche il numero 349 3960987, anche Whatsapp.

La raccolta per garantire a Emma e alla sua mamma tutto il necessario — vestitini, materiali, beni di prima necessità — continua in parallelo. Perché quando arriva un bambino, anche il mondo deve prepararsi ad accoglierlo.

Questo è uno di quei momenti in cui possiamo scegliere di essere migliori. Un gesto piccolo, un pieno di solidarietà, un passaggio in auto possono trasformarsi in un abbraccio gigantesco per una mamma che sta lottando per tre figlie e per una bimba che non è ancora nata ma ha già bisogno di tutti noi.

È il momento di mostrare che la generosità non è una parola: è un viaggio che si fa insieme.

red/em