CRONACA - 29 novembre 2025, 14:40

Celebrazione di Santa Barbara, il giorno della gratitudine Patrona dei Vigili del Fuoco

Alla caserma “Erik Mortara” di Aosta, la Valle d’Aosta celebra Santa Barbara con una cerimonia solenne, tra memoria, riconoscenza e il saluto a quattro vigili del fuoco giunti alla pensione

La ricorrenza di Santa Barbara, Patrona dei Vigili del Fuoco, tornerà a riunire istituzioni, Corpo e comunità mercoledì 4 dicembre nella caserma “Erik Mortara” di Aosta. A partire dalle 10.30 si aprirà una mattinata di celebrazione che, come ogni anno, vuole rendere omaggio a chi dedica la propria vita alla sicurezza degli altri.

La cerimonia inizierà con la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti, accompagnata da un picchetto d’onore dei Vigili del Fuoco. Seguirà la benedizione e la Messa officiata da Don Giuliano Reboulaz, momento centrale di raccoglimento e memoria.

A prendere la parola, nel corso degli interventi istituzionali, saranno il Presidente della Regione Renzo Testolin e il Comandante del Corpo valdostano dei Vigili del Fuoco, Stefano Perri. Un passaggio particolarmente sentito sarà dedicato alla consegna degli attestati al personale andato in pensione nel 2025: Ottavio Bianquin, Danilo Bionaz, Salvatore Coriale e Alfio Torrisi, quattro figure che hanno segnato anni di servizio e presenza sul territorio.

“La nostra comunità si raccoglie attorno a una tradizione che affonda le radici nei valori più autentici,” afferma il Presidente Testolin, ricordando il significato profondo della giornata. “Non è soltanto una ricorrenza religiosa, ma un momento di riconoscenza verso coloro che, ogni giorno, affrontano il rischio per garantire la sicurezza di tutti.”

Testolin sottolinea poi il ruolo sociale del Corpo valdostano: “La figura del Vigile del Fuoco è da sempre legata alla solidarietà e al senso di servizio. La Festa di Santa Barbara diventa occasione per rinnovare questo legame, per ricordare che dietro ogni intervento c’è una storia di dedizione e professionalità.”

Una giornata di memoria, dunque, ma anche di futuro: un ringraziamento concreto a chi ha servito la Valle d’Aosta e un incoraggiamento a chi continua a farlo, mantenendo vivo lo spirito di una tradizione che, anno dopo anno, unisce la comunità attorno ai suoi custodi.

je.fe.