Aosta Capitale - 29 novembre 2025, 19:46

La nuova rotta dell’amministrazione Rocco passa dal DUP: tra visione, numeri e qualche scintilla di vita nella città

Una seduta intensa, quasi di quelle che senti arrivare prima ancora di iniziare: bilanci da chiudere, prospettive da aprire e un paio di decisioni che, volenti o nolenti, segnano il passo del nuovo ciclo amministrativo

La Giunta municipale di Aosta

La Giunta comunale di Aosta si è seduta attorno al tavolo con l’aria di chi sa che quel momento lì, a fine anno, è sempre un po’ un ponte: da una parte si saluta ciò che si è fatto, dall’altra si prova a immaginare cosa verrà. E infatti gli atti approvati non sono roba da poco. Lo schema di bilancio 2026-2028 e la parte strategica del DUP sono passati senza particolari intoppi, ma con quella concentrazione che si percepisce quando c’è in gioco l’impianto dei prossimi tre anni.

Il DUP, come sempre, è una creatura strana: tecnico ma politico, rigido sulla carta e flessibile nella pratica. Dentro ci sono gli obiettivi, le idee, e pure quella visione che spesso nei documenti ufficiali rischia di suonare un po’ scolastica. Questa volta, però, si avverte una certa prudenza, quasi il desiderio di non strafare. La Giunta ha messo a punto la cornice, lasciando la parte operativa a un secondo momento, entro il primo semestre del 2026. Una scelta che dà tempo alla nuova amministrazione di capire come muoversi davvero, senza infilarsi subito in scadenze troppo serrate.

Tra un foglio e l’altro, sono arrivate anche le decisioni sulle quote contributive dei servizi a domanda individuale. Una cosa che tutti considerano noiosa, finché non tocca direttamente famiglie, scuole, mense, bus. Per il 2026 la cifra complessiva sfiora gli 11,45 milioni, e poco più del 64% sarà coperto da entrate dedicate. Non è una notizia che fa rumore, ma è quella che serve per capire come verrà finanziata la vita quotidiana della città.

Il sindaco Raffaele Rocco ha provato a mettere ordine fra le righe politiche più sottili della giornata. «Con l’approvazione degli schemi di bilancio e del DUP – ha detto – evitiamo l’esercizio provvisorio e garantiamo continuità all’amministrazione». Non è un dettaglio. L’esercizio provvisorio avrebbe tirato il freno a mano a ogni scelta, costringendo tutti a campare alla giornata. Così invece si parte con un quadro già tracciato. Rocco ha riconosciuto che molti di questi atti «sono ancora frutto della precedente Amministrazione», spiegando che non c’era motivo di stravolgerli: il triennio, insomma, comincia senza scosse artificiali. Più avanti, il Consiglio si troverà a discutere la vera visione strategica, quella destinata a guidare le decisioni del primo tratto di mandato.

E poi, tra una tabella e un documento, la Giunta ha anche messo mano al calendario degli eventi. Una sorta di parentesi più leggera, ma dal valore simbolico. Nel programma entra il Trofeo Coni Inverno 2025, che dal 18 al 21 dicembre porterà in città atleti giovanissimi, famiglie e un bel po’ di movimento. Piazza Roncas e Place de l’Autonomie faranno da cornice alle principali iniziative: un modo per dare un respiro nazionale alla città in un periodo in cui le luci di Natale fanno già metà del lavoro.

In fondo, la seduta è scivolata così: tecnica, densa, ma con sprazzi di vita amministrativa che mostrano una città che non si limita a gestire, ma prova a ripartire con un passo calibrato. Il nuovo mandato entra davvero in scena adesso, con un bilancio già pronto e una strategia che si sta costruendo senza fretta, ma senza lasciare nulla in sospeso.

Il DUP, Documento Unico di Programmazione, è la mappa strategica del Comune
Serve a stabilire dove si vuole andare (gli obiettivi politici della consiliatura) e come ci si vuole arrivare (gli interventi e le risorse da usare nei tre anni di bilancio).

Dentro ci sono due parti:

Sezione strategica: definisce la visione e le priorità del mandato amministrativo, quindi le scelte “di alto livello”.

Sezione operativa: entra nel concreto e suddivide quegli obiettivi in programmi, soldi, tempi e azioni da realizzare ogni anno.

Senza DUP non si possono approvare correttamente né il bilancio né gli altri atti fondamentali. È, in pratica, il pilastro della programmazione comunale.

pi.mi.