Governo Valdostano - 23 novembre 2025, 13:03

La Giunta muove le pedine: nomine, cantieri e cultura nei nuovi provvedimenti regionali

Dal rinnovo dei vertici delle società partecipate ai contributi per borghi, sport e viabilità, passando per il nuovo disegno di legge sui Vigili del Fuoco: una seduta densa che racconta la strategia del Governo regionale tra territorio, welfare e infrastrutture.

Chi segue la politica valdostana lo sa: alcune sedute di Giunta scorrono tranquille, altre svelano pezzi importanti della direzione politica intrapresa. L’ultima rientra nella seconda categoria. Un pacchetto di provvedimenti che, se letti insieme, offre un’istantanea abbastanza chiara delle priorità del Governo regionale: consolidamento delle partecipate strategiche, investimenti diffusi sul territorio, welfare potenziato e un occhio attento alla cultura identitaria.

Partiamo dalle nomine, sempre cartina di tornasole degli equilibri. In Funivie Piccolo San Bernardo SpA arriva un nuovo assetto: Killy Martinet alla presidenza, con Dario Bandito e Lorenzo Domaine nel CdA; rinnovato anche il Collegio sindacale. Cambio di passo anche per Monterosa SpA, dove Giorgio Munari assume il doppio ruolo di presidente e amministratore delegato. Sono scelte che pesano: due società chiave per il turismo invernale e per le strategie di mobilità montana.

Non solo nomine. La Giunta approva anche la partecipazione alle manifestazioni degli emigrati valdostani nel 2026, segnale di quel legame identitario che la Regione continua a rivendicare a livello internazionale. E sempre in tema di appartenenza, l’esecutivo dà il via libera allo spettacolo “Ballant Mozart”, ispirato al lavoro dello scultore Donato Savin: un ponte tra arte contemporanea e tradizione locale che impreziosirà lo Splendor il prossimo gennaio.

Poi c’è la partita del territorio. Dal restyling del borgo medievale di Donnas alla progettazione museografica della Tour Fromage, la Giunta mette sul tavolo interventi che puntano a riqualificare e valorizzare il patrimonio storico, rendendolo più fruibile. Sul fronte delle infrastrutture, invece, arrivano contributi e progetti esecutivi che toccheranno Ayas, Gressan, Châtillon, La Magdeleine e Rhêmes-Notre-Dame: gallerie, ponti, viabilità alternativa e messa in sicurezza idraulica. Piccoli tasselli, certo, ma fondamentali per chi quelle strade le vive ogni giorno.

La sanità non resta fuori dal quadro. Un milione di euro va all’Azienda USL per i farmaci innovativi: segnale politico chiaro sul fronte della qualità delle cure. Sul piano sociale, intanto, si guarda al medio periodo: rinnova l’accordo di programma per il Piano di zona e approva il Piano regionale contro la povertà 2026-2028, quasi 10 milioni complessivi per rafforzare servizi e interventi. E c’è spazio anche per il welfare più quotidiano: parte il bando 2025 per sostenere gli affitti.

Sul capitolo sviluppo economico, arrivano mutui agevolati all’1% e contributi per macchinari innovativi, per oltre 7 milioni di investimenti. Una spinta che intercetta il tessuto produttivo e che punta a modernizzare laboratori, aziende e strutture ricettive. Non manca la mobilità: tornano i servizi Taxi-Bus in tre aree turistiche, coperti fino al 70% dalla Regione.

Chiude lo sport, che non resta mai a guardare. Duecentomila euro agli organismi impegnati nelle discipline nazionali a squadre, borse al merito sportivo per atleti di alto livello e risorse a FSN, enti di promozione e CAI. Un ventilatore acceso su un settore che, in Valle, non è solo hobby: è identità, territorio, comunità.

E in mezzo a tutto questo, un provvedimento che farà discutere: il disegno di legge sui Vigili del Fuoco. Se ne parlerà in Consiglio. E lì, come sempre, si capirà quanto queste scelte amministrative siano davvero condivise o solo annunciate.