Volare dalla Valle d’Aosta fino a Houston, Texas, per danzare davanti ai maestri e ai coreografi più importanti del mondo. È il sogno – sempre più concreto – di Alizée Gerbore, 11 anni, ballerina valdostana che parteciperà alle finali del prestigioso Youth America Grand Prix, il concorso internazionale considerato uno dei passaggi obbligati per chi sogna un futuro nella danza classica di alto livello. Per aiutarla, la famiglia ha avviato una raccolta fondi online, un invito alla comunità a sostenere il percorso di una delle giovanissime promesse della regione.
“Quest’anno Alizée ha già rappresentato il nostro Paese alle finali del YAGP in America, un’esperienza che ha segnato una tappa fondamentale nel suo percorso artistico”, scrive la mamma sulla piattaforma GoFundMe, dove racconta con semplicità impegno, sacrifici e risultati raggiunti.
E i traguardi, per la giovanissima ballerina, non sono mancati. Nelle prossime settimane sarà impegnata in un concorso a Vicenza, ulteriore tappa di preparazione verso la finalissima mondiale di Houston, in programma a maggio 2026 (periodo indicato dalla famiglia nella raccolta fondi). Lì Alizée tornerà a rappresentare l’Italia e la Valle d’Aosta, portando sul palcoscenico internazionale un percorso costruito a colpi di allenamenti, studio e determinazione.
Ma il talento, si sa, spesso viaggia insieme ai costi. E non simbolici.
“Viaggi, vitto, alloggio, costumi e preparazione tecnica sono completamente a carico della famiglia”, ricorda la madre, che sottolinea come ogni fase di crescita artistica richieda risorse importanti. Per questo l’appello è semplice e diretto: “Il tuo contributo aiuterà Alizée a continuare a inseguire il suo sogno”.
Allenamenti quotidiani, selezioni nazionali e internazionali, audizioni e palcoscenici sempre più impegnativi fanno parte della vita di questa giovanissima danzatrice che, a soli 11 anni, porta con sé non soltanto il sogno personale, ma anche un pezzo dell’identità culturale della regione. Una storia che parla di talento, certo, ma anche di comunità, sostegno e futuro.
Chi desidera partecipare alla raccolta fondi può farlo attraverso la piattaforma GoFundMe, all’indirizzo: https://www.gofundme.com/f/aiuta-alizee-gerbore-a-volare-in-america
Un gesto, anche piccolo, può trasformarsi in un passo di danza verso Houston. E, perché no, verso una carriera che magari un giorno riporterà Alizée sui palcoscenici della Valle d’Aosta da étoile affermata. Per ora, la regione la guarda partire. E fa il tifo.
Chi è Alizée Gerbore
- Età: 11 anni
- Origine: Valle d’Aosta
- Disciplina: Danza classica
- Caratteristiche tecniche: ottima estensione, musicalità spiccata, grande precisione nelle variazioni di repertorio
- Palmarès recente: selezionata per le finali internazionali dello Youth America Grand Prix già nell’edizione precedente; in continua preparazione con partecipazione a concorsi nazionali e stage formativi
- Obiettivo dichiarato: proseguire lo studio della danza fino all’accesso a una grande accademia professionale internazionale
“Per lei la danza non è solo un sogno, ma un modo di stare nel mondo”, racconta la famiglia.
Foto di repertorio
Lo YAGP è considerato il più importante concorso-ponte internazionale per giovani ballerini dai 9 ai 19 anni che puntano a una carriera nelle grandi compagnie di balletto. Dalle sue selezioni sono passate etoiles e solisti delle principali compagnie del mondo, tra cui American Ballet Theatre, Paris Opéra Ballet e Royal Ballet.
Il concorso offre: audizioni con direttori e maestri delle principali accademie internazionali; borse di studio per scuole professionali negli Stati Uniti, in Europa e in Asia; una vetrina globale per i talenti emergenti; una finale mondiale negli Stati Uniti (nel 2026 a Houston, Texas). Chi arriva sul palcoscenico del YAGP gioca una partita che può cambiare la vita.
La storia di Alizée apre anche una riflessione più ampia: quanto spazio hanno le arti e la formazione coreutica in Valle d’Aosta? La regione che tutela una lingua, una storia e una specificità culturale potrebbe forse investire di più anche nelle espressioni artistiche dei più giovani. Perché i talenti non nascono solo nei grandi centri metropolitani: a volte crescono qui, tra le nostre montagne, e chiedono solo che la comunità creda in loro.
E se un giorno, quando rientrerà dalla sua esperienza internazionale, Alizée potrà trovare nella nostra regione un sistema culturale pronto ad accoglierla, allora non avremo sostenuto solo una singola ballerina, ma un’idea di futuro.