Consiglio Valle Comuni - 17 novembre 2025, 10:06

Attività libero-professionale dei sanitari, la proposta arriva in Quinta Commissione

La V Commissione Servizi sociali del Consiglio regionale, Presidente Maria Luisa Trione (Stella Alpina), nominerà il relatore della prima proposta di legge statale della legislatura: nuove regole nazionali sull’attività libero-professionale delle professioni sanitarie. Ma cosa significa davvero una legge statale proposta da un Consiglio regionale speciale come quello valdostano?

Maria Luisa Trione, presidente della Commissione

Mercoledì 19 novembre 2025, alle 9.00, la Quinta Commissione Servizi Sociali del Conseil de la Vallée si riunisce nella Sala Emilio Lussu per affrontare un passaggio istituzionale importante: la Proposta di legge statale n. 1, presentata l’11 novembre dai consiglieri Manfrin, Bellora, Perron e dalla consigliera Eleonora Baccini.

Il titolo è chiaro, anche se generico: "Disposizioni in materia di attività libero-professionale delle professioni sanitarie".

La proposta riguarda le norme che regolano l’attività libero-professionale dei lavoratori sanitari: medici, infermieri, fisioterapisti, psicologi e tutte le altre professioni del settore.
La questione non è solo tecnica: tocca temi sensibili come:rapporti tra sanità pubblica e attività privata, tempi e modalità di esercizio della libera professione, eventuali incompatibilità e trasparenza, garanzie per i cittadini nell’accesso alle cure.

Insomma, roba che pesa eccome nel dibattito sulla sanità italiana, soprattutto in un momento in cui, ovunque, cresce il ricorso a prestazioni private per via delle liste d'attesa.

Cosa significa Proposta di legge statale?

E qui viene il bello. In Valle d'Aosta non si parla solo di leggi regionali. La nostra autonomia speciale dà al Consiglio regionale la facoltà di proporre al Parlamento italiano l’esame di una legge valida per tutto il territorio nazionale. Ciò significa che non è una legge valdostana,  non entra in vigore in Valle d’Aosta appena approvata qui viene trasmessa al Parlamento che può accoglierla, modificarla, approvarla o ignorarla del tutto oppure finisce nei depositi di proposte di legge presentate e mai sfogliate.

red/pi.