CULTURA - 16 novembre 2025, 12:00

Con gli occhi del cuore, Natale in Valle d’Aosta: la serata del Circolo della Stampa tra memoria, solidarietà e montagna

Non un semplice appuntamento conviviale, ma una serata che vuole parlare al cuore della Valle d’Aosta. È lo spirito con cui il Circolo Valdostano della Stampa invita gli organi di informazione – e attraverso i soci, tutti i cittadini interessati – alla tradizionale serata natalizia che si terrà martedì 9 dicembre, dalle ore 20.00 presso il Ristorante Intrecci, in via Binel 12 ad Aosta

Maria Grazia Vacchina, presidete Circolo Valdostano della Stampa

Il titolo scelto per l’edizione 2025 è una dichiarazione di intenzioni: “Con gli occhi del cuore: Natale in Valle d’Aosta”.

L’incontro nasce per offrire una serata di racconto e ascolto reciproco, dove si intrecciano promesse e nostalgie, timori e speranze, con la consapevolezza che il Natale, per chi vive tra montagne e stagioni profonde, è sempre qualcosa di più di una festa: è memoria condivisa, comunità che si ritrova, riconoscimento delle fragilità.

A guidare e custodire questa tradizione è la presidente del Circolo, Maria Grazia Vacchina, che negli ultimi anni ha dato nuova linfa all’appuntamento natalizio, trasformandolo in un vero spazio di riflessione culturale e affettiva. Un impegno costante affinché il Circolo non resti soltanto un luogo di relazioni professionali, ma anche un presidio di umanità e di servizio per la comunità informativa valdostana.

Sotto la sua guida, la serata è diventata un momento in cui giornalisti, operatori dei media, comunicatori e amici del Circolo possono rallentare, guardarsi negli occhi e ricordare il senso più profondo del raccontare.

Il programma prevede contributi speciali affidati a tre testimoni dell’informazione regionale che, negli anni, hanno accompagnato la cronaca, le emozioni e la vita delle comunità di montagna: dott. Giacomo Sado, già Caporedattore TG3 VdA, ing. Severino Zampaglione, già Direttore della sede RAI VdA, dott. Gianfranco Ialongo, programmista e regista, volto noto della produzione RAI valdostana

Saranno loro a presentare immagini e interviste raccolte negli anni: non come archivio bollito, ma come memoria viva, una lanterna accesa sulle valli, sui paesi e sui volti della nostra regione. Una sorta di diario collettivo che ricorda perché raccontare la montagna e la sua gente è, prima di tutto, un atto d’amore.

Come da tradizione, la serata avrà anche un cuore solidale. I doni natalizi del Circolo, quest’anno, portano la firma di chi trasforma ogni giorno la fragilità in lavoro, dignità e bellezza:

Vassoi in legno e fiori in ceramica realizzati dai Centri regionali diurni Orchidea e Myosotis, gestiti dalla Cooperativa La Sorgente, luoghi dedicati all’inclusione professionale di persone con disabilità.
Deliziosi biscotti preparati dagli ospiti della Casa circondariale di Brissogne, grazie alla cooperativa Enaip-Acli.

Oggetti belli, utili, e soprattutto carichi di senso. Doni che non passano inosservati, come dimostrano i riconoscimenti ufficiali che queste realtà hanno saputo conquistare negli anni.

Per prenotare la propria presenza è necessario contattare la presidente Maria Grazia Vacchina: 335 7070016

Nel tempo in cui tutto corre – notizie, scroll, opinioni, ansie – il Circolo Valdostano della Stampa propone una pausa. Un incontro fatto di voci, immagini e gesti che ricordano che la Valle d’Aosta è sì montagne e silenzi, ma è soprattutto comunità narrante.

Un'occasione per ritrovarsi e ricordare che le parole, se guardano “con gli occhi del cuore”, possono ancora essere un luogo dove ci si salva insieme.

pi.mi.