La cerimonia inaugurale di mercoledì si è svolta alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha richiamato il ruolo essenziale dei Comuni nel sistema democratico italiano: «I Comuni sono la prima linea della nostra democrazia», ha affermato, sottolineando la necessità di rafforzarne funzioni e capacità amministrative. E ancora: «I piccoli Comuni sono l’anticorpo dell’abbandono e vanno messi nelle condizioni di essere motore di vitalità e ripartenza».
Nei giorni successivi il confronto tra Sindaci e Ministri si è concentrato sui nodi più urgenti per i territori: infrastrutture, innovazione digitale, diritto all’abitare, sicurezza, energia e sostenibilità, istruzione, welfare e salute. Temi che toccano da vicino anche la Valle d’Aosta, impegnata nella transizione energetica e nel rafforzamento dei servizi ai piccoli comuni di montagna.
Tra i momenti più rilevanti, un panel dedicato al turismo e al rapporto tra destinazioni e comunità residenti, legato alla Carta di Amalfi, il patto tra i Comuni ad alta pressione turistica. In rappresentanza della regione erano presenti i Sindaci di Courmayeur e Ayas, due realtà di punta del sistema turistico valdostano.
A chiudere i lavori è stato il Presidente ANCI e Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che ha ringraziato amministratori e ospiti e ha fissato la prossima Assemblea a Verona nel 2026.
La delegazione valdostana
La squadra CELVA era composta da:
Alex Micheletto (Hône, Presidente CELVA),
Ronny Borbey (Charvensod),
Alex Brunod (Ayas),
Roberto Rota (Courmayeur),
Alessandro Girod (Gressoney-La-Trinité),
Stefano Belli (Jovençan),
Daniele De Giorgis (Lillianes),
Camillo Rosset (Nus),
Fabrizio Bertholin (Quart),
Alessio Desandré (Saint-Oyen).