L’Azienda USL della Valle d’Aosta si distingue nel panorama nazionale della sanità pubblica: è infatti tra i primi enti in Italia ad aver attivato un vero e proprio servizio di welfare aziendale rivolto a tutto il personale dipendente. Un’iniziativa concreta di valorizzazione e attenzione al benessere dei lavoratori, nata dagli accordi con le organizzazioni sindacali di tutte le aree contrattuali e resa possibile grazie ai fondi contrattuali destinati a questo scopo.
Il nuovo sistema, basato sul modello dei flexible benefits, consente ai dipendenti di usufruire di benefici non monetari mirati a migliorare la qualità della vita, favorire la conciliazione tra lavoro e sfera privata e stimolare la motivazione professionale. Per il primo anno di attivazione, ogni lavoratore riceve voucher esentasse e non soggetti a contributi per un valore netto complessivo di 285 euro, da spendere attraverso la piattaforma digitale OneFlex.
I buoni possono essere utilizzati in un’ampia rete di esercizi e piattaforme online per acquistare beni e servizi nei settori dell’alimentazione, carburante, e-commerce, assicurazioni, shopping, viaggi, ricariche telefoniche e persino donazioni a organizzazioni non profit.
“Questo progetto – sottolinea il Direttore dell’Amministrazione del personale, dottor Dante Quinson – risponde alla volontà dell’Azienda di voler intercettare i bisogni di tutti gli operatori del mondo della sanità valdostana. A un mese dal lancio, l’86% del personale ha già attivato i voucher. L’auspicio per l’anno prossimo è ampliare la somma e introdurre forme di rimborso anche per spese familiari, come quelle sanitarie, scolastiche o di trasporto pubblico.”
L’iniziativa si inserisce nel solco dei più recenti Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL 2019-2021) del comparto e della dirigenza sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa, e rappresenta un passo avanti verso una pubblica amministrazione più attenta al benessere dei propri dipendenti. Un segnale di modernità e responsabilità sociale che porta la Valle d’Aosta a fare scuola anche nel settore pubblico.