CRONACA - 12 novembre 2025, 13:15

Mons. Lovignana ricorda i caduti di Nassiriya: vicinanza e preghiera al Comando Carabinieri di Aosta

In occasione della 22^ ricorrenza della strage di Nassiriya, il Vescovo della diocesi di Aosta ha incontrato i Carabinieri del Gruppo di Aosta, sottolineando il valore del loro impegno quotidiano e leggendo la preghiera del Carabiniere in memoria dei 19 italiani caduti in Iraq nel 2003

Nella mattinata di oggi, il Comando Gruppo Carabinieri di Aosta ha aperto le sue porte a S.E. Mons. Franco Lovignana, Vescovo della diocesi di Aosta, per un momento di ricordo e riflessione in occasione della 22^ ricorrenza della strage di Nassiriya. Ad accogliere il prelato, il Colonnello Livio Propato, comandante del Gruppo, insieme agli Ufficiali, ai Comandanti di Stazione e ai rappresentanti dei Nuclei Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro e dell’Antisofisticazioni e Sanità della Valle d’Aosta.

Il saluto iniziale del comandante ha evidenziato una similitudine che emoziona: il servizio dei Carabinieri e quello dei parroci convergono nello stesso cuore della comunità. Entrambi, ha detto Propato, offrono ascolto e vicinanza, anche nelle realtà più piccole e isolate, seguendo con dedizione le persone e proteggendo il bene comune.

Mons. Lovignana, con voce ferma e composta, ha preso la parola per ricordare le vittime della missione in Iraq. La strage di Nassiriya, il 12 novembre 2003, segnò un doloroso spartiacque: 19 italiani, tra Carabinieri, militari dell’Esercito e civili civili dell’ONU, persero la vita in un attentato mentre prestavano servizio di pace. Tra loro uomini e donne che avevano lasciato le proprie famiglie per servire il Paese, simbolo di coraggio, responsabilità e sacrificio.

Il Vescovo ha letto la “preghiera del Carabiniere” in un silenzio solenne, quasi palpabile, che ha avvolto tutti i presenti. Ogni parola pronunciata ricordava non solo i caduti, ma anche il senso del dovere, della fedeltà e della protezione verso la comunità. “Che la memoria di chi ha dato la vita sia un insegnamento di responsabilità per chi oggi serve”, ha sottolineato Mons. Lovignana, rivolgendosi sia ai Carabinieri presenti che alle famiglie e alla cittadinanza.

Durante la visita, il Vescovo ha anche ricevuto in omaggio una stampa della “Virgo Fidelis”, patrona dei Carabinieri, simbolo di coraggio, protezione e fedeltà. Un gesto che ha suggellato la giornata come momento di riflessione profonda, memoria condivisa e gratitudine.

Ricordare Nassiriya non è solo commemorare una tragedia: significa trasmettere valori di solidarietà, dedizione e servizio agli altri. Significa far comprendere alle nuove generazioni il prezzo della pace e il senso del sacrificio. Mons. Lovignana, con la sua presenza, ha voluto rendere omaggio non solo ai caduti, ma anche a chi, oggi, con impegno quotidiano e discrezione, garantisce sicurezza e protezione nelle nostre comunità.

La cerimonia ha lasciato un segno, profondo e commovente, sui presenti. Un invito a non dimenticare mai, a custodire la memoria di chi ha perso la vita per il bene comune e a trarre ispirazione dal coraggio di chi serve, ogni giorno, con dedizione e passione.

pi.mi.