Benedetta Capelli VN
Civili, bambini, anziani, ammalati. Non è un elenco freddo quello che fa il Papa al termine, oggi 9 novembre, della preghiera mariana in Piazza San Pietro. È un dare corpo al dolore di chi è colpito da conflitti violenti, un monito per mettere fine alle ostilità.
«Esprimo il mio vivo apprezzamento – afferma – per quanti, a ogni livello, si stanno impegnando a costruire la pace nelle diverse regioni segnate dalla guerra».
Nei giorni scorsi abbiamo pregato per i defunti, e tra questi purtroppo ce ne sono tanti uccisi nei combattimenti e nei bombardamenti, benché fossero civili, bambini, anziani, ammalati. Se si vuole veramente onorare la loro memoria, si cessi il fuoco e si metta ogni impegno nelle trattative.
Nel giorno della Dedicazione della Basilica Lateranense, il Papa, all’Angelus, invita ad allargare lo sguardo: da quello artistico a quello spirituale, per meglio cogliere il mistero.
C’è dolore anche nelle Filippine, dove il tifone Fung-wong – uno dei più potenti della stagione – ha causato la prima vittima nel Paese e dove è salito a un milione e duecentomila il numero delle persone evacuate. Il Pontefice esprime così la sua vicinanza:
«Prego per i defunti e i loro familiari, per i feriti e per gli sfollati».
In occasione della 75ª Giornata nazionale del Ringraziamento, che si svolgerà il prossimo 25 novembre, la Conferenza episcopale italiana invita a volgere lo sguardo ai tanti segni di speranza che nascono da un uso giusto e solidale delle risorse della terra.
Leone XIV ricorda anche l’odierna Giornata del Ringraziamento, celebrata dalla Chiesa italiana per lodare il Signore e dare il giusto valore ai doni della terra, al rispetto dell’ambiente e di coloro che vi lavorano.
«Mi associo al Messaggio dei Vescovi – ha detto – nell’incoraggiare una cura responsabile del territorio, il contrasto dello spreco alimentare e l’adozione di pratiche agricole sostenibili. Ringraziamo Dio per Sora Nostra Madre Terra e per quanti la coltivano e la custodiscono».
Infine, il saluto ai molti gruppi presenti, provenienti dall’Italia e da tante parti del mondo: tra loro, quelli delle manifestazioni storiche del Lazio e i volontari del Banco Alimentare, che – ricorda il Papa – terranno la colletta alimentare sabato prossimo, vigilia della Giornata Mondiale dei Poveri.