Torna anche quest’anno Sfom Academy, la grande rassegna di laboratori musicali promossa dalla Scuola di Formazione e Orientamento Musicale della Valle d’Aosta. Un mosaico di esperienze creative pensate per tutte le età, dai neofiti ai musicisti più esperti, che trasforma la scuola in un vero laboratorio di idee, suoni e incontri.
A partire da novembre 2025, decine di percorsi prenderanno vita tra le aule della Sfom, offrendo appuntamenti settimanali o quindicinali, in alcuni casi intensivi e tematici, in altri più distesi e continuativi. Tutti però accomunati da un filo rosso: la voglia di fare musica insieme, di esplorare linguaggi e strumenti con un approccio moderno, inclusivo e appassionato.
Tra i corsi più attesi, torna il laboratorio “Batteria per non batteristi” condotto da Antonio Gigliotti, un modo intelligente e divertente per allenare il senso ritmico e la coordinazione anche senza essere percussionisti.
C’è poi “Ascoltare con gli occhi” di Andrea Maggiora, dedicato a chi vuole capire e “vedere” la musica oltre le note scritte, imparando a riconoscerne i segni e i gesti sonori.
Per gli adulti che desiderano ritrovare il piacere di suonare senza pressioni, “Oltre l’esercizio” di Alessandra Masoero propone un percorso collettivo libero da schemi, dove conta la condivisione più che la performance.
Sul versante pop e rock, Alessandro Maiorino rinnova i laboratori “Rock Pop livello 1 e 2”, pensati rispettivamente per chi si avvicina alla musica d’insieme e per chi vuole cimentarsi in un progetto orchestrale in collaborazione con la Orchestra Sfom.
A colorare le strade di ritmo e improvvisazione ci penserà ancora la Street Band, guidata da Rémy Vayr-Piova e Marco Giovinazzo, laboratorio che unisce strumenti a fiato e percussioni in un’esperienza musicale aperta, dinamica e contagiosa.
E non poteva mancare la Sfom Jazz Orchestra, coordinata da Manuel Pramotton, Giovinazzo e Vayr-Piova, che nel biennio 2025–2026 lavorerà su arrangiamenti ispirati ai mondi di Herbie Hancock e Stevie Wonder: un omaggio all’anima più libera e groovante del jazz contemporaneo.
La proposta si arricchisce con ensemble di strumenti e laboratori d’ascolto: dalle chitarre di Margherita Vallomy ai Clarinettes Ensemble di Frédéric Bonnin, fino a Ingranaggi Sonori, dove l’esecuzione si intreccia all’invenzione collettiva.
Fondamentali anche i percorsi del mercoledì e del venerdì: “Invito all’improvvisazione”, ideato da Christian Thoma, Alessandro Cisarò, Renato Yon e Stefano Réan, rappresenta una tappa chiave nella formazione Sfom, un vero laboratorio strategico per imparare a gestire la libertà creativa in musica.
Spazio anche alla voce, protagonista con “Vocal Total 2.0” di Paola Mei, un viaggio tra generi, epoche e tecnologie, e con il nuovo Laboratorio didattico di educazione vocale curato da Veronica, ogni martedì in via Xavier de Maistre.
Per chi ama ascoltare e comprendere la musica, il percorso “Sentire, ascoltare, capire” di Massimo Bezzo offre strumenti di lettura e analisi, mentre i più giovani potranno divertirsi con laboratori come “Musica fatta in casa” e “Fiati in fiaba”, dove si incontrano racconto e suono.
Non mancano infine gli appuntamenti dedicati alla creatività compositiva, con i laboratori Creatività 1 e 2, pensati come spazi permanenti di fantasia musicale.
Tutti i corsi sono aperti ad allievi interni ed esterni e consultabili sul sito e sui canali ufficiali della Sfom.
Un programma ampio, appassionante e di respiro internazionale, che continua a far dialogare tradizione e innovazione, teoria e pratica, dentro e fuori le aule.
Con Sfom Academy 2025–2026, la musica in Valle d’Aosta torna a essere ciò che è sempre stata: un linguaggio universale che unisce, ispira e fa crescere.