ECONOMIA - 02 novembre 2025, 08:44

Casinò di Saint-Vincent, luci e ombre dietro le fiches

Ottobre chiude con un incasso di 4,46 milioni di euro, ma i tavoli da gioco perdono terreno mentre le slot tengono in piedi il bilancio. Il Grand Hôtel Billia migliora, ma resta lontano dal pieno rilancio. Numeri in crescita, ma la ripresa appare fragile e trainata più dal caso che da una strategia

Il Casinò de la Vallée di Saint-Vincent chiude ottobre con un incasso di 4.460.823 euro, in calo di oltre 900 mila euro rispetto allo stesso mese del 2024. Un risultato che, a prima vista, non allarma — ma che lascia intravedere qualche crepa in un autunno che avrebbe dovuto confermare il rilancio.

A sostenere i conti, ancora una volta, sono le slot machine, che registrano un incasso di 3.090.646 euro, in crescita di 129 mila euro. I giochi da tavolo, invece, crollano: 1.370.177 euro, cioè oltre un milione in meno rispetto all’anno precedente. In aumento gli ingressi, 28.549, con 4.431 visitatori in più: segno che la casa da gioco continua ad attrarre pubblico, ma incassa meno per singolo cliente.

Nel complesso, i primi dieci mesi del 2025 restano in terreno positivo, con 62 milioni di euro di introiti lordi, circa 2,7 milioni in più rispetto al 2024. Una crescita che però si deve quasi interamente alle macchine — 35,6 milioni contro i 26,4 dei tavoli da gioco — e che conferma una tendenza ormai strutturale: il Casinò di Saint-Vincent vive più di pulsanti che di fiches.

Sul fronte dell’ospitalità, il Grand Hôtel Billia mostra segnali incoraggianti. A ottobre ha registrato 450.954 euro di ricavi diretti, in aumento di quasi 93 mila euro. Da gennaio a ottobre, le vendite dirette hanno raggiunto 6,2 milioni di euro, con un incremento di oltre 1,3 milioni rispetto allo stesso periodo del 2024. L’occupazione media delle camere resta però ferma al 49%: un dato discreto ma ancora lontano dagli standard di piena ripresa.

In sintesi, il “sistema Saint-Vincent” sembra tenere — ma più per inerzia che per visione. Le slot garantiscono entrate stabili, il Billia cresce piano, ma il cuore nobile del gioco, i tavoli, perde appeal. Forse non basta contare le fiches: serve tornare a giocare una strategia.

red/eco