Informazione economica e aziendale - 01 novembre 2025, 07:00

Come garantire la stabilità e la sicurezza delle comunicazioni nell’Industria 4.0

Nel panorama dell’Industria 4.0 la comunicazione tra macchine, sensori e sistemi di controllo è diventata il valore centrale per garantire alti livelli di produttività. Ogni dato, ogni segnale, ogni impulso scambiato in rete determina l’efficienza, la qualità e la sicurezza del processo industriale. Ma per garantire che questa rete resti stabile, affidabile e protetta da interferenze o attacchi informatici, le aziende si trovano a dover fronteggiare diverse sfide, proprio in termini di continuità e connettività.

E rispetto alle nuove tecnologie, appare oggi determinante il fatto per cui la stabilità della comunicazione industriale non dipenda più solo dal cablaggio o dai protocolli, ma da un ecosistema complesso di tecnologie integrate tra loro.

Ci riferiamo ad un complesso sistema di hardware resistenti, software intelligenti, algoritmi di controllo e sistemi di sicurezza multilivello in cui tutto deve funzionare senza interruzioni, anche in condizioni ambientali difficili. Reperire i migliori componenti è, perciò, fondamentale per l’industria e, per farlo, è bene rivolgersi solo a rivenditori certificati come moxa.distry.shop

Architetture di rete: resilenti e sicure

Le reti industriali moderne si fondano su un principio di resilienza: la capacità di continuare a funzionare anche quando una parte del sistema fallisce. Ciò è reso possibile da infrastrutture basate su topologie ridondanti, dove ogni dispositivo dispone di percorsi di comunicazione alternativi. In caso di guasto di un nodo o di un cavo, la rete riorganizza automaticamente il traffico dati, garantendo la continuità operativa.

Tecnologie come il Rapid Spanning Tree Protocol (RSTP) e il Media Redundancy Protocol (MRP) sono alla base di questo approccio: riducono i tempi di ripristino della connessione a pochi millisecondi. Questi protocolli, integrati in switch e router industriali di nuova generazione, permettono di costruire reti ad alta disponibilità, essenziali per processi produttivi automatizzati.

Ma per resilienza si intende qualcosa di più ampio, che abbracci anche la gestione logica della rete. Poter contare su sistemi di monitoraggio in tempo reale e funzioni di diagnostica predittiva permette di rilevare le anomalie prima che si traducano in interruzioni, così da migliorare i livelli di produttività.

Sicurezza informatica e integrità dei dati

La crescente interconnessione tra dispositivi e piattaforme cloud ha anche introdotto nuovi rischi. Le reti industriali, infatti, non sono più isolate, perché dialogano con sistemi esterni, server aziendali e infrastrutture IT. Questa nuova configurazione le rende possibili bersagli per intrusioni o sabotaggi. Di conseguenza, una buona rete, oltre ad essere efficiente, dev’essere anche sicura.

Le soluzioni più gettonate si basano su un modello di difesa a più livelli. Una serie di strumenti tra cui firewall industriali, segmentazione della rete, autenticazione degli accessi e crittografia end-to-end garantiscono che solo i dispositivi autorizzati possano comunicare e che i dati restino integri lungo tutto il percorso. L’approccio, noto come “zero trust”, si sta affermando anche nei contesti OT (Operational Technology) ed è quello prediletto in materia di sicurezza dei dati. L’obiettivo ultimo, in sostanza, è quello di costruire un ambiente digitale sicuro e interoperabile, dove ogni elemento della rete contribuisca alla difesa.



 

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