L'AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA
Domenica 2 novembre
Cimitero cittadino – ore 15.00
S. Messa in suffragio di tutti i Fedeli defunti
Lunedì 3 novembre
Vescovado – pomeriggio
Udienze
Cattedrale – ore 18.00
S. Messa in suffragio dei Vescovi e Canonici defunti
Martedì 4 novembre
Cattedrale – ore 10.00
S. Messa per il Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate
Caserma Cesare Battisti – ore 11.30
Partecipazione alla Cerimonia per il Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate
Vescovado – ore 18.15
Formazione Ordo Virginum
Mercoledì 5 novembre
Cattedrale – ore 9.00
S. Messa per il convegno nazionale dei Rettori e Operatori dei santuari
Seminario – mattino
Partecipazione ai lavori del convegno
Vescovado – ore 17.30
Incontro con i volontari Caritas
Giovedì 6 novembre
Vescovado – mattino
Udienze
Issogne – ore 20.30
Incontro con il Consiglio pastorale dell’Unità parrocchiale
Venerdì 7 novembre
Vescovado – mattino
Udienze
Eremo di Perloz – ore 16.00
Incontro con le eremite e Santa Messa
Sabato 8 novembre
Cattedrale – Pont Suaz – ore 6.00
Pellegrinaggio mensile a N.-D. de Pitié
Priorato di Saint-Pierre – ore 9.00-13.00
Primo incontro del corso di formazione per accoliti e nuovi ministri straordinari dell’Eucaristia
Domenica 9 novembre
Parrocchia/Santuario di Maria Immacolata – ore 10.30
S. Messa per l’ingresso del nuovo parroco
Cattedrale – ore 18.00
S. Messa con le cantorie della Diocesi per la Festa di S. Cecilia
Lunedì 10 novembre
Priorato di Saint-Pierre – ore 9.30-12.30
Partecipazione al laboratorio liturgico per presbiteri e diaconi
Seminario – ore 17.00
Riunione del gruppo di lavoro per il Proprio diocesano
Martedì 11 novembre
Chiesa parrocchiale di Saint-Martin – ore 10.00
S. Messa per la festa patronale
Vescovado – pomeriggio
Udienze
Mercoledì 12 novembre
Ore 9.00 – Visita alla Caserma dei Carabinieri di Aosta
Asilo Mgr Jourdain – ore 18.30
Consiglio di amministrazione
Giovedì 13 novembre
Vescovado – mattino
Udienze
Seminario – ore 18.00
Consulta delle Aggregazioni Laicali
Venerdì 14 novembre
Vescovado – mattino
Udienze
Seminario – ore 19.30
Incontro conviviale con la Cappella Musicale Sant’Anselmo
Sabato 15 novembre
Priorato di Saint-Pierre – ore 9.30
Incontro di aggiornamento e rinnovo del mandato per i ministri straordinari dell’Eucaristia
La Chiesa celebra Commemorazione di tutti i fedeli defunti
La pietas verso i morti risale agli albori dell’umanità. In epoca cristiana, fin dall’epoca delle catacombe l’arte funeraria nutriva la speranza dei fedeli. A Roma, con toccante semplicità, i cristiani erano soliti rappresentare sulla parete del loculo in cui era deposto un loro congiunto la figura di Lazzaro. Quasi a significare: Come Gesù ha pianto per l’amico Lazzaro e lo ha fatto ritornare in vita, così farà anche per questo suo discepolo! La commemorazione liturgica di tutti i fedeli defunti, invece, prende forma nel IX secolo in ambiente monastico. La speranza cristiana trova fondamento nella Bibbia, nella invincibile bontà e misericordia di Dio. «Io so che il mio redentore è vivo e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!», esclama Giobbe nel mezzo della sua tormentata vicenda. Non è dunque la dissoluzione nella polvere il destino finale dell’uomo, bensì, attraversata la tenebra della morte, la visione di Dio. Il tema è ripreso con potenza espressiva dall’apostolo Paolo che colloca la morte-resurrezione di Gesù in una successione non disgiungibile. I discepoli sono chiamati alla medesima esperienza, anzi tutta la loro esistenza reca le stigmate del mistero pasquale, è guidata dallo Spirito del Risorto. Per questo i fedeli pregano per i loro cari defunti e confidano nella loro intercessione. Nutrono infine la speranza di raggiungerli in cielo per unirsi gli eletti nella lode della gloria di Dio.
Il sole sorge alle ore 7,012 e tramonta alle ore 17,15
«Novembre è il mese in cui le foglie cadono, ma la fede non deve cadere con loro”. (Papa Leone XIV)
Nel silenzio più cupo dell’autunno, quando la natura sembra arrendersi, Papa Leone ci ricorda che la fede – come la speranza – non segue il calendario delle stagioni. È proprio nei mesi più grigi che si misura la forza interiore dell’uomo: non nel pieno della luce, ma quando la luce sembra svanire. Novembre, dunque, non è un mese di fine, ma di radici che resistono”. (Papa Leone XIV)
La frase sottolinea la priorità della dignità umana: l’ospitalità nasce dal rispetto e dalla fratellanza, non dalla convenienza o dalla legge.