ECONOMIA - 31 ottobre 2025, 17:23

Fitch cambia outlook a CVA: cosa significa per l’azienda e per i cittadini

L’agenzia di rating Fitch ha rivisto l’outlook di Cva da stabile a negativo, confermando il rating Bbb+. Ma cosa vuol dire davvero? E perché l’azienda continua a puntare su investimenti e rinnovabili, senza mettere a rischio la sua solidità finanziaria?

Giuseppe Argirò, Ad Cva

Lo scorso 28 ottobre Fitch Ratings, una delle principali agenzie internazionali che valutano la “salute finanziaria” delle aziende, ha aggiornato il giudizio su Compagnia valdostana delle acque (Cva). Il rating, che indica quanto un’impresa sia affidabile nel rimborsare debiti e finanziamenti, resta Bbb+, un livello considerato “buono”, ma l’outlook – cioè la prospettiva futura – passa da stabile a negativo.

Per spiegarlo in parole semplici: immaginate di avere una pagella scolastica. Il voto non cambia, ma il professore scrive che nei prossimi mesi potrebbe esserci qualche difficoltà. Non è un’insufficienza, ma un campanello d’allarme. Per Cva, il “campanello” riguarda l’aumento previsto della leva finanziaria, un indicatore che misura quanto l’azienda si indebita rispetto al capitale proprio. Nel 2024 la leva era 1,0x (bassa), ma Fitch prevede che nel 2026 possa arrivare a 2,9x, superando la soglia “di attenzione” fissata a 2,5x.

Perché la leva aumenta? La spiegazione è nel piano di investimenti: Cva prevede di spendere circa 0,9 miliardi di euro tra il 2025 e il 2027, per modernizzare gli impianti idroelettrici e sviluppare nuove fonti rinnovabili come eolico e fotovoltaico. A questo si aggiungono fattori esterni, come la normalizzazione della produzione idroelettrica dopo anni particolarmente favorevoli e la riduzione dei prezzi dell’energia elettrica.

Nonostante questo outlook negativo, il rating Bbb+ rimane confermato. Fitch sottolinea infatti la solidità dell’azienda: la produzione idroelettrica è a basso costo e a basse emissioni, la gestione dei dividendi è flessibile, e Cva ha sempre mostrato prudenza nella gestione finanziaria. Inoltre, l’azienda mantiene una posizione di leadership nella Valle d’Aosta, un fattore che aggiunge stabilità.

Cva, da parte sua, assicura che continuerà a gestire le finanze con prudenza, e che i flussi di cassa generati dai nuovi investimenti sosterranno la crescita nel medio-lungo periodo. Insomma, l’azienda guarda avanti, puntando sulle rinnovabili e sulla diversificazione, senza compromettere la solidità del gruppo.

In sintesi: il rating resta buono, ma Fitch segnala attenzione per i prossimi anni. Per i cittadini, significa che Cva rimane un’azienda solida e affidabile, pronta a investire nel futuro energetico della Valle d’Aosta, ma con un occhio vigile alla gestione del debito e alla prudenza finanziaria.

Jean-Paul Savourel