Consiglio Valle Comuni - 23 ottobre 2025, 15:40

Unité Grand-Paradis: cinque anni di attività, uno sguardo al futuro

Negli ultimi cinque anni l’Unité des Communes Grand-Paradis ha consolidato servizi alla persona, progettualità europea e sostenibilità ambientale. Dal rafforzamento delle microcomunità alla Green Community, passando per progetti europei e strategie territoriali, il bilancio 2020/25 mostra risultati concreti e basi solide per il quinquennio 2025/30

Mercoledì 22 ottobre 2025 la Giunta dell’Unité des Communes valdôtaines Grand-Paradis si è riunita per eleggere il nuovo presidente e tracciare un bilancio della consiliatura 2020/25. Confermato nel ruolo di presidente il sindaco di Arvier, Mauro Lucianaz, mentre la vicepresidenza è andata a Firmino Thérisod, sindaco di Rhêmes-Notre-Dame.

Cinque anni di attività che hanno puntato su tre direttrici fondamentali: servizi alla persona, progettualità europea e nazionale, e sostenibilità ambientale. Gli interventi sulle infrastrutture hanno visto lavori significativi, tra cui l’adeguamento delle microcomunità di Saint-Pierre e Introd, la trasformazione della scuola dell’infanzia di Chesallet in asilo nido e la realizzazione dei campi di palet a Villeneuve. Progetti futuri prevedono l’adeguamento delle microcomunità di Sarre e Cogne, per un valore stimato di circa 2,8 milioni di euro.

Sul fronte dei servizi alla persona, l’Unité gestisce assistenza agli anziani, asili nido, attività estive per giovani e servizi associati come Rifiuti ed Entrate locali. Particolarmente innovativo è l’Ufficio Consorzi, unico in Valle d’Aosta, che ha supportato 32 consorzi di miglioramento fondiario nell’accesso a finanziamenti per oltre 22 milioni di euro, anche tramite PNRR.

La Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) è stata uno dei principali strumenti di intervento. Nell’istruzione, sono stati investiti oltre 1,1 milioni di euro in formazione per docenti e alunni, progetti di lingua inglese e francese, riqualificazione delle scuole e Summer School. Per la mobilità, il progetto Allôbus Grand-Paradis e l’acquisto di dieci autovetture elettriche hanno migliorato l’accesso ai servizi scolastici, mentre in sanità circa due milioni di euro sono stati destinati a rafforzare emergenza-urgenza, assistenza fisioterapica e il progetto Assistant de hameau.

Significativo anche l’impegno ambientale attraverso la Green Community Grand-Paradis, finanziata con 2 milioni di euro dal PNRR. Il progetto si sviluppa in nove ambiti, dalla gestione forestale integrata e delle risorse idriche, all’efficientamento energetico, mobilità sostenibile, valorizzazione delle produzioni locali e identità comunitaria con installazioni artistiche. Tra le innovazioni, impianti fotovoltaici, microreti locali e tracciamento delle mandrie in alpeggio con l’Università di Milano.

Non meno rilevante è stata la partecipazione a programmi europei di cooperazione transfrontaliera, come Piter Graies, Parcours, DAC e Piter+ GRAIES Climalab, oltre a Horizon Sun4All e FEASR, che hanno permesso di integrare la Valle d’Aosta in reti internazionali su sostenibilità, mobilità elettrica e valorizzazione del territorio.

«Desidero rivolgere un sincero ringraziamento ai sindaci uscenti Loredana Petey, Bruno Jocallaz, Franco Allera e Aline Viérin – sottolinea il presidente Mauro Lucianaz –. L’Unité è e deve continuare a essere uno strumento al servizio dei Comuni: costruire rapporti di fiducia e cooperazione è la chiave per portare a termine progetti complessi e di interesse collettivo».

Guardando al futuro, l’obiettivo della nuova consiliatura 2025/30 è proseguire con sostenibilità, innovazione e radicamento territoriale: completare gli interventi in corso, consolidare la collaborazione con Regione, Università e GAL, e rafforzare la partecipazione delle comunità locali. «Abbiamo consolidato la collaborazione tra Comuni e ottenuto risultati concreti. Ora guardiamo alla programmazione europea 2028/34 per cogliere nuove opportunità, consapevoli delle sfide, in particolare nel mantenimento dei servizi socio-assistenziali», conclude Lucianaz.

L’Unité Grand-Paradis emerge così come esempio di capacità amministrativa e visione strategica: un laboratorio di innovazione territoriale che unisce sostenibilità ambientale, sviluppo sociale e cooperazione europea, ponendo le basi per una crescita equilibrata e duratura delle comunità alpine.

je.fe.