La primavera aveva riportato il traffico sul Piccolo San Bernardo, con auto e turisti che attraversavano il passo storico tra Valle d’Aosta e Savoia, tra panorami di montagne ancora innevate e cieli limpidi. Quel ritorno, accolto con entusiasmo dai residenti e dagli operatori turistici, oggi sembra già lontano: a partire dalle 18:00 di oggi, martedì 21 ottobre, la statale 26 sarà chiusa al transito da Combemar, nel Comune di La Thuile, fino al confine con la Francia, come comunicato da ANAS.
Le previsioni meteo avverse, con forti nevicate previste in quota, impongono prudenza. Il versante francese del Colle è già chiuso dal 22 settembre per lavori programmati, trasformando questo storico valico in una porta temporaneamente sigillata tra due Paesi. Chi deve raggiungere la Francia potrà farlo solo tramite il Traforo del Gran San Bernardo (T2) o, in alternativa, il Traforo del Frejus (T4), visto che il Traforo del Monte Bianco (T1) resta chiuso per manutenzioni fino a dicembre.
Il Piccolo San Bernardo non è solo un collegamento stradale: è un simbolo di storia, commercio e scambio culturale. Per secoli, carovane, viaggiatori e pellegrini hanno attraversato il passo, sfidando le intemperie e le montagne impervie. Oggi, il richiamo della neve ricorda quanto la natura continui a dettare i tempi della montagna, imponendo rispetto e attenzione.
ANAS conferma che sul resto della rete valdostana i mezzi di sgombero neve e il trattamento del piano viabile sono operativi, per garantire sicurezza e mobilità a chi si muove in quota. Informazioni aggiornate sul traffico sono disponibili tramite l’app “VAI” o il servizio clienti gratuito “Pronto ANAS” (800.841.148).
Così, mentre il passo si chiude, rimane il ricordo della primavera passata, dei panorami aperti e delle strade percorse. E insieme, la consapevolezza che la montagna detterà sempre i suoi tempi, tra prudenza, meraviglia e il fascino antico di un passo che collega culture, storie e territori.