Mondo Artigiano - 21 ottobre 2025, 20:49

Incentivi a fondo perduto per il rinnovo del parco veicoli privati e commerciali leggeri con veicoli elettrici

Dal 22 ottobre si apre la piattaforma per accedere ai contributi del Ministero dell’Ambiente. Caruso (CNA): “Un’opportunità concreta per modernizzare il parco veicoli e ridurre l’impatto ambientale delle microimprese valdostane”

Andrea Caruso pres. CNA Valle d'Aosta

Un contributo a fondo perduto fino al 30% del prezzo di acquisto, con un tetto massimo di 20 mila euro, per sostituire veicoli obsoleti con nuovi mezzi 100% elettrici. È l’obiettivo della misura nazionale prevista dal PNRR (M2, C2, Investimento 4.5), promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e destinata alle persone fisiche e alle microimprese che intendono rinnovare il proprio parco veicoli.

Lo sportello informatico — accessibile dal portale www.bonusveicolielettrici.mase.gov.it — sarà operativo a partire da mercoledì 22 ottobre 2025 alle ore 12.00, e consentirà la registrazione dei beneficiari, dei venditori aderenti e la generazione dei bonus. Il contributo sarà applicato come sconto diretto in fase di acquisto e successivamente rimborsato ai venditori dal Ministero.

“È una misura che premia chi sceglie di investire nella sostenibilità,” spiega Andrea Caruso, presidente di CNA Valle d’Aosta. “Le microimprese valdostane, soprattutto quelle dell’artigianato e dei servizi, potranno cogliere un’occasione importante per rinnovare i propri mezzi e ridurre costi e impatti ambientali.”

Chi può accedere al bonus

I destinatari sono:

persone fisiche con ISEE fino a 40.000 euro, residenti in aree urbane funzionali (FUA, fonte ISTAT), che acquistano un nuovo veicolo elettrico di categoria M1, previa rottamazione di un mezzo fino a Euro 5;

microimprese con meno di 10 dipendenti e un fatturato o bilancio annuo inferiore a 2 milioni di euro, che potranno ottenere il bonus per fino a due veicoli commerciali elettrici di categoria N1 o N2 (fino a 12 tonnellate).

I veicoli dovranno essere intestati al titolare della microimpresa e mantenuti per almeno 24 mesi. L’incentivo non è cumulabile con altri contributi nazionali o regionali.

“È importante che le imprese si muovano per tempo,” sottolinea Caruso. “La piattaforma sarà attiva fino a esaurimento fondi e la validazione del bonus dovrà avvenire entro 30 giorni dalla sua generazione. CNA è pronta ad assistere le imprese nella fase di registrazione e di richiesta.”

Dotazione e obiettivi ambientali

La misura, che dispone di una dotazione finanziaria complessiva di 597 milioni di euro, mira a sostituire circa 39 mila veicoli termici, riducendo le emissioni e migliorando la qualità dell’aria nelle città italiane.

Il MASE intende così favorire la diffusione dei veicoli a zero emissioni, contribuendo alla realizzazione di città più pulite e vivibili.

“Si tratta di un tassello concreto della transizione ecologica,” aggiunge Caruso. “Soprattutto per una regione come la Valle d’Aosta, dove la logistica locale e le piccole attività artigiane possono dare un contributo reale alla mobilità sostenibile.”

Come funziona la procedura

La domanda dovrà essere presentata esclusivamente attraverso la piattaforma Sogei, nella quale i richiedenti dovranno caricare la documentazione richiesta, tra cui:

autocertificazione di regolare iscrizione al Registro imprese;

dichiarazione sugli aiuti “de minimis” ricevuti;

indicazione della targa del veicolo da rottamare, intestato da almeno sei mesi al beneficiario.

Una volta validata la richiesta, verrà generato un voucher che il venditore dovrà inserire in piattaforma al momento dell’acquisto. Il veicolo termico dovrà essere rottamato contestualmente alla consegna del nuovo mezzo elettrico.

“È una procedura completamente digitale, trasparente e rapida,” conclude Caruso. “L’obiettivo è incentivare la sostituzione dei veicoli più inquinanti, semplificando l’accesso al contributo per cittadini e imprese.”

👉 Per informazioni: www.bonusveicolielettrici.mase.gov.it
📧 Contatti: bonusveicolielettrici@sogei.it
🎥 Tutorial: persone fisiche | microimprese