Un segnale di fiducia, concreto e misurabile, arriva dalle imprese valdostane. L’indagine previsionale condotta da Confindustria Valle d’Aosta per il quarto trimestre 2025 mostra un quadro economico in consolidamento: occupazione in crescita, produzione in ripresa, investimenti in aumento e export stabile.
“Quella che arriva dalle risposte delle imprese associate è un segnale forte all’intero sistema economico regionale” dichiara Francesco Turcato, presidente di Confindustria Valle d’Aosta. “È la conferma che gli investimenti fatti nei trimestri precedenti hanno dato i frutti sperati, consentendo alle nostre imprese di crescere stabilmente. Non dobbiamo però abbassare la guardia: ci attende una stagione complessa, in cui dovremo mettere a terra scelte decisive per il futuro di questo territorio. Una stagione simile a quella affrontata ottant’anni fa dai fondatori della nostra associazione. Oggi come allora – conclude Turcato – siamo pronti, e questi dati lo dimostrano”.
L’indice di fiducia tra gli imprenditori valdostani si mantiene in terreno positivo. Le previsioni occupazionali segnano un saldo ottimisti-pessimisti del +21,43%, quasi in linea con il picco del primo trimestre (+34,15%) e in netto miglioramento rispetto al +12,5% registrato nei mesi estivi.
Positivo anche il dato sulla Cassa Integrazione Guadagni, che vede il 97% delle aziende non prevedere ricorso allo strumento, portando il saldo a +2,78%.
Dopo la debolezza dei mesi primaverili, la produzione industriale torna a crescere, con un saldo del +4,88%, trainata in particolare dal manifatturiero, mentre i servizi restano stabili.
Le nuove commesse confermano la tendenza al rialzo: dopo il calo del secondo trimestre (-15,79%), l’indicatore si consolida a +9,76%, rispetto al +4,88% del trimestre precedente.
Sul fronte export, il 70% delle imprese prevede stabilità, con un saldo netto pari a zero: un equilibrio che segna comunque un netto miglioramento rispetto alla flessione del secondo trimestre (-17,24%).
Investimenti e pagamenti: segnali di solidità
In aumento la propensione a investire: cresce la quota di aziende che prevede investimenti per ampliamenti (dal 27,27% al 31,43%) e per sostituzioni (dal 36,36% al 40%). Resta elevato il tasso di utilizzo degli impianti, stabile al 74,26%.
Sul piano della liquidità, la media dei tempi di pagamento si mantiene a 50 giorni (40 giorni per la Pubblica Amministrazione), mentre migliora il dato sui ritardi negli incassi, che scende dal 32,50% al 26,19%.
Nel comparto edile, i dati restano sostanzialmente costanti. Il 71% delle imprese segnala un andamento stabile dell’occupazione e un ricorso alla CIG previsto solo dal 20% del campione.
Le nuove commesse crescono dal 33,33% al 40%, mentre si registra una lieve flessione negli investimenti per ampliamenti (dal 44,44% al 40%) e per sostituzioni (dal 33,33% al 20%).
Il tasso di utilizzo degli impianti scende al 62%, ma migliorano sensibilmente i ritardi negli incassi, che crollano dal 54,55% al 14,29%.
“I dati confermano che il sistema produttivo valdostano sta tenendo, e che le imprese credono nel futuro” sottolinea ancora Turcato. “Il nostro compito come associazione è sostenere questa fiducia, trasformandola in politiche industriali e territoriali solide, capaci di garantire crescita e lavoro di qualità”.
Un quarto trimestre, dunque, all’insegna dell’ottimismo prudente. In attesa di un 2026 che, se confermerà i trend, potrebbe restituire alla Valle d’Aosta un tessuto economico ancora più robusto, dinamico e competitivo.