Mercoledì 15 ottobre, alle ore 20.30, la Cattedrale di Aosta accoglierà la Celebrazione Eucaristica in suffragio delle vittime dell’alluvione del 2000, presieduta da Monsignor Franco Lovignana, Vescovo di Aosta.
A venticinque anni da quei giorni drammatici che segnarono profondamente la Valle d’Aosta, la Chiesa valdostana invita i fedeli a un momento di raccoglimento e di preghiera comunitaria, per rinnovare la memoria di chi ha perso la vita e per esprimere vicinanza a quanti portano ancora oggi le ferite materiali e spirituali di quell’evento.
«Ricordare significa non dimenticare la sofferenza, ma anche riconoscere la forza con cui una comunità ha saputo rialzarsi», afferma Monsignor Lovignana. «La fede ci insegna che, anche nelle prove più dure, il Signore non abbandona i suoi figli, ma cammina accanto a loro. Questa Celebrazione vuole essere segno di gratitudine per tutto il bene che, in mezzo al dolore, è fiorito grazie alla solidarietà e al coraggio di tanti.»
Nel corso della Celebrazione, verranno letti alcuni passi del Vangelo che richiamano la misericordia e la consolazione, mentre una preghiera speciale sarà dedicata a coloro che offrirono aiuto durante l’emergenza: volontari, soccorritori, sacerdoti e cittadini comuni che, con gesti concreti, seppero testimoniare il valore evangelico dell’amore fraterno.
La Cattedrale, simbolo della fede valdostana, tornerà così a essere luogo di incontro e di memoria condivisa. Saranno presenti rappresentanti delle istituzioni, delle comunità locali e del mondo del volontariato, in un clima di silenzio, riconoscenza e speranza.
A distanza di venticinque anni, il ricordo dell’alluvione del 2000 continua a interpellare la coscienza collettiva: non solo come evento naturale, ma come esperienza che ha insegnato a custodire la terra e a rafforzare i legami umani.
«Pregare insieme – conclude il Vescovo – significa riconoscere che la memoria diventa seme di speranza. Solo così il dolore si trasforma in cammino di vita nuova.»